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Morgan chiede di cambiare il nome sulla tomba di Franco Battiato

Il cantautore nelle ultime ore ha lanciato un appello pubblicando la foto della lapide di Battiato, sulla quale compare il suo nome per esteso. Scelta che contesta, chiedendosi per quale motivo sulla lapide dell’artista morto lo scorso maggio ci debba essere un nome diverso da quello per il quale tutti lo ricordano.
A cura di Andrea Parrella
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Il 18 maggio del 2021 se ne andava Franco Battiato, uno degli artisti più decisivi della musica italiana moderna, morto all'età di 76 anni. Sono tanti i musicisti ispirati dalla sua arte, che hanno avuto anche la fortuna di collaborare con lui e di conoscerlo nel profondo. Tra questi certamente Morgan, che nelle ultime ore ha lanciato un appello pubblicando la foto della lapide di Battiato, sulla quale compare il suo nome per esteso, Francesco Battiato.

Il post di Castoldi con la foto della tomba di Battiato

E Morgan contesta proprio questo aspetto, chiedendo pubblicamente che sulla lapide del musicista e autore vi sia indicato esattamente il nome contratto che lo ha reso celebre e in qualche modo immortale. Lo fa con un lungo messaggio, attraverso il quale motiva la sua richiesta con una comparazione con David Bowie, noto in tutto il mondo per il suo nome d'arte ma sostanzialmente sconosciuto ai più se chiamato con il suo nome originale. Queste le parole di Morgan:

Morgan chiede, per il rispetto che gli è dovuto, la modifica alla lapide di Battiato, dove, invece che portare inciso il nome che tutti associano alla sua riconosciuta popolare grandezza, si legge “Battiato Francesco”.
Ora, d’accordo che evidentemente all’anagrafe così sia stato registrato 75 anni fa, come la burocrazia impone, nell’ineleganza di anteporre il cognome di famiglia al nome proprio, e vabbè, cosa che se resta in quei registri squallidi e polverosi non rappresenta nulla di importante, ma se è vero che tutti gli esseri umani nascono tabulae rasae è anche vero che poi nella vita se la giocano e alcuni si differenziano per meriti dagli altri, e sono proprio questi “altri” a decretare la loro eccellenza, ammirandoli, stimandoli, amandoli e rispettandoli. Quando questi uomini e donne conquistano l’amore del mondo per la bellezza di ciò che fanno vengono riconosciuti e ciò avviene anzitutto attraverso il loro nome. Conoscete Leonardo Da Vinci? Si. Perché ha dipinto la Gioconda. Il mondo si ricorderà per sempre e custodirà questa opera firmata da un toscano del quattrocento chiamato Leonardo. Conoscete Robert Jones? Onestamente no. Ma come? È uno dei più grandi comunicatori del ‘900 e anche dei cantanti e anche dei performer. Ma davvero? Strano, non lo conosco.
-ma come fai a non conoscere il più grande cantautore inglese, come fai a non conoscere la più originale rock’n’roll star di tutti i tempi?
-ti giuro che a me Robert Jones non dice niente come nome.
-vorrei ben dire, perché si chiama David Bowie in realtà. All’anagrafe David Robert Jones, ma per la storia dell’arte David Bowie.

Franco Battiato è stato e sempre sarà uno dei più grandi artisti che l’Italia ha vantato e sempre verrà ricordato con questo nome. Perché allora sulla lapide che ne dovrebbe portare iscritta la memoria è stato inciso nel marmo Battiato Francesco?

Morgan ricorda Franco Battiato

"Per me quella di Franco Battiato è la perdita di un padre putativo", aveva detto Morgan in un'intervista rilasciata nei giorni successivi alla scomparso di Battiato, aggiungendo: "Ho perso il mio genitore naturale troppo presto ma, oggi, perdo anche chi mi ha plasmato".

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