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Morgan, bloccato lo sgombero dei beni dalla casa di Monza: “Giù le mani dall’arte!”

La casa di Monza da cui Morgan è stato sfrattato qualche settimana fa per adesso non sarà svuotata dei suoi cimeli, come ha decretato il Tribunale Fallimentare. Strumenti, dischi, libri e molti cimeli del cantante, quindi, resteranno nella casa in attesa della prossima udienza. Il cantante, inoltre, tornerà con un programma su Radio Due.
A cura di Redazione Music
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Morgan (LaPresse)
Morgan (LaPresse)

Dopo lo sfratto dalla sua casa di Monza, pare che per Morgan le cose si stiano mettendo un po' meglio. La giornata di martedì, infatti, è stata positiva per il cantautore che ha avuto buone notizie sia per quanto riguarda la situazione della casa lombarda che per quanto riguarda la sua attività artistica. Nei giorni scorsi, infatti, Morgan è stato protagonista soprattutto per quanto riguarda la vicenda dello sfratto dalla sua casa museo di Monza, avvenuta sotto gli occhi dei giornalisti e proseguita con la richiesta di tutelare tutte le opere e gli strumenti raccolti nell'abitazione. Ieri, però, la notizia che il Tribunale Fallimentare di Monza ha bloccato lo sgombero forzato dei beni, manoscritti, tecnologia, libri, dischi etc come ha comunicato il cantante con un post sui suoi social.

La casa di Monza non sarà sgomberata

"A quanto pare i Magistrati stanno agendo in modo inaspettatamente riguardoso del valore contenuto nella ‘casa gialla', la casa/studio del musicista Morgan perché oggi è stato bloccato lo sgombero forzato dei beni – si legge in una nota pubblicata sui social dell'artista -. Tutto quello che c’è, gli strumenti, i manoscritti, la tecnologia e i teatrini di legno, la miriade di inediti, di libri, dischi, la costumeria di scena, gli arredi autocostruiti, le scritte sui muri, i quadri, le fotografie, tutto, tutto rimane dove sta". Ora la palla passa al processo del 6 agosto: "Quando io e pochissimi amici abbiamo gridato: giù le mani dall’arte! evidentemente non lo abbiamo fatto invano perché chi ci doveva ascoltare lo ha fatto” ha detto Morgan.

Le proposte di Vittorio Sgarbi a Morgan

Contento anche Vittorio Sgarbi, lo storico a critico d'arte che nei giorni scorsi aveva offerto a Morgan il secondo piano di Palazzo Savorelli a Sutri, città della Tuscia di cui è Sindaco e in cui il cantante aveva intenzione di creare uno spazio dedicato alla musica e all'arte. Nei giorni successivi all'annuncio, però, lo stesso Sgarbi aveva spiegato che l'opposizione non aveva accettato la proposta, negando l'abitazione, ma che il paese vicino di Nepi aveva offerto una sistemazione alternativa, mentre dopo aver appreso la notizia del rigfiuto dello sgombero il critico si è detto contento e ha lanciato un appello al Ministero: "Il tribunale di Monza ha accolto il ricorso proposto da Morgan. In pratica si evita lo sgombero della sua casa di Monza. Da questa vicenda occorre adesso elaborare una proposta legislativa che coinvolga il Parlamento ed il ministero dei beni culturali per salvaguardare gli artisti e la loro creatività. Il ricorso, redatto dagli avvocati Biagio Riccio e Renato Moraschi, rappresenta un importante precedente giurisprudenziale".

Morgan racconterà i grandi cantautori a Radio Due

Ma la giornata di martedì è stata buona per il cantante anche perché, durante la conferenza stampa dei Palinsesti Rai per il prossimo autunno è stato annunciato che il cantante, che qualche settimana fa è stato protagonista di The Voice come giudice, e di un paio di serate dedicate ai grandi della musica, ha trovato una nuova casa a Radio Due. Il cantante, infatti, terrà un programma in cui racconterà i grandi cantautori italiani: "Cantautoradio" andrà in onda il sabato dalle 22 alle 23, in replica durante le festività di fine anno.

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