6 CONDIVISIONI

Mina: una Caramella per il suo dolce ritorno

È arrivato ieri il nuovo album della Tigre di Cremona, uscito a soli sette mesi di distanza dal precedente. Come in “Facile”, tante collaborazioni vecchie e nuove.
A cura di Paola Ciaramella
6 CONDIVISIONI

Mille gusti diversi, tutti racchiusi in un’unica Caramella, l’inconfondibile voce di Mina. Nel suo nuovo album, arrivato ieri nei negozi di dischi, la Tigre di Cremona ha raccolto, infatti, una serie di sfumature, di suoni e di stili differenti.

E, come nel precedente lavoro, Facile, uscito appena sette mesi fa, anche stavolta la cantante si è circondata di volti vecchi e nuovi della musica italiana, realizzando quattordici tracce variegate e preziose.

Caramella si apre con You get me, il brano in lingua inglese – già pubblicato il 30 aprile come singolo – che la signora Mazzini ha cantato in duetto l’artista anglo-nigeriano Seal, riprendendolo poi da solista alla fine dell’album.

Dimostrando di aver apprezzato la collaborazione con Davide “Boosta” Dileo – che, in Facile, aveva scritto Non ti voglio più –, stavolta Mina ha inciso ancora un pezzo firmato dal leader dei Subsonica, La clessidra. Non solo, nel disco c’è anche un altro contributo del gruppo torinese: il chitarrista Max Casacci, infatti, è l’autore di Solo se sai rispondere. La terza e ultima traccia rock è Io e te, presa in prestito dal primo disco solistico di Paolo Benvegnù, ex membro della band anni Novanta degli Scisma.

Ma in Caramella troviamo anche brani che riprendono collaborazioni consolidate, come quella con Andrea Mingardi – che qui firma Accendi questa luce –, Fabrizio Berlincioni – Amoreunicoamore – e altri. Infine due pezzi già pubblicati, ma non ancora nella discografia di Mina: Poche parole, un duetto con un'altra voce magica della nostra musica, quella di Giorgia – estratto da Stonata del 2007 –, e Amore disperato, cantato con Lucio Dalla

mina

e inserito nell’album Lucio, del 2003.

Paola Ciaramella

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views