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Miley Cyrus al via col Bangerz tour, tra marijuana, sesso e twerking (VIDEO)

Poche novità, solo piede sull’acceleratore per Miley, che dal Canada dà il calcio d’inizio ad un tour mondiale all’insegna di riferimenti sessuali, antiproibizionismo e nudità.
A cura di Andrea Parrella
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Per usare un eufemismo si potrebbe dire che la lingua di Miley Cyrus rischi di diventare più celebre ed iconica dell'unica che gli appassionati di musica accettano di conoscere, ovvero quella dei Rolling Stones. La cantante ha dato il via al suo attesissimo Bangerz Tour, partendo da Vancouver, proprio con quello divenuto il seno distintivo dei suoi ultimi anni di carriera: la lingua. La sua faccia gigante riproposta su un vidiwall sullo sfondo e lei uscita improvvisamente da una lingua srotolatasi come una passerella sino al palco. Una trovata che ha reso questo numero zero del Bangerz di Miley come l'inizio di un tour che può rischiare di diventare epocale. Guardando questo concerto si ha l'impressione che non vi sia categoria tra i giovani che possa rimanere scontenta assistendo ad un tale trionfo di simboli e gesti.

Sesso, nudità e antiproibzionismo – E non è la lingua la sola caratteristica coreografia e scenografica riproposta tra quelle che negli ultimi mesi hanno reso Miley una dei personaggi più discussi dei tempi recenti. Prima solletica il pubblico col fattore droga, di cui si parlò anche in occasione della sua apparizione sul palco di Amsterdam con uno spinello tra le mani: Miley sul palco era vestita di un succinto e pressoché invisibile body con foglie di marijuana sparse ovunque. E poi il twerking, riproposto più volte e, in particolare sul cofano di una macchina (e molto altro). Insomma tutti segnali affinché si possa intuire che il suo tour non avrà proprio nulla di diverso rispetto all'impostazione seguita per il video di Wrecking Ball e, in generale, tutte le uscite pubbliche dei tempi recenti: Miley sempre più eccessiva, al punto da non esserlo più. E dopo aver attraversato il Nord America, la Cyrus giungerà prepotentemente in Europa (sarà a giugno a Milano), dove le sue esibizioni scabrose, presumibilmente, non avranno una risonanza attutita.

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