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Mika torna alle origini: “Dimenticate il vecchio me, ricomincio come Michael Holbrook”

Mika è tornato e lo ha fatto con il singolo “Ice Cream” e riappropriandosi del suo vero nome, Michael Holbrook, che farà parte proprio del titolo del suo prossimo album che uscirà il prossimo ottobre e sarà seguito da un tour nei palazzetti italiani. A Fanpage.it il cantante ha raccontato la sua esperienza in tv, il nuovo progetto, il suo compagno e il tour.
A cura di Francesco Raiola
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Mika è tornato e lo ha fatto con il singolo "Ice Cream" e riappropriandosi del suo vero nome, Michael Holbrook, che farà parte proprio del titolo del suo prossimo album. Un lavoro che pesca dalle sue radici, ma questa volta non si parla di Beirut, della Francia e di Londra, ma vola verso gli Usa alla ricerca di un altro ramo della sua famiglia. Mika è senza dubbio uno dei cantanti stranieri più conosciuti d'Italia, grazie al successo incredibile di "Grace Kelly", ma anche al suo ruolo di giudice a X Factor che poi gli ha consentito di poter mettere su un programma televisivo tutto suo, "Stasera CasaMika", che ne ha confermato anche le doti di intrattenitore: "Ho fatto X Factor, è stato molto divertente, ho potuto entrare in casa della gente, grazie mille per questa cosa qua, però non è tutta la mia storia, è per questo che sono partito e poi è arrivata l'opportunità di fare Stasera CasaMika che era una tv molto più romantica e meno commerciale".

Il viaggio negli Usa alla riscoperta della famiglia

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L'ultimo album del cantante, "No Place in Heaven", è stato pubblicato nel 2015, quattro anni in cui Mika ha lavorato molto a quella che sarebbe stata la direzione di quello che vedrà la luce il prossimo 4 ottobre: "Sono passati quattro anni dall'ultima volta che è uscito un mio album. Non avevo la direzione giusta per cominciare la scrittura per due di questi quattro anni, poi ho trovato una chiave per riaprire, per innamorarmi di nuovo, per separarmi e capire la differenza tra lo showbiz e l'artista che sono. Ho fatto un viaggio, sono andato a Savannah, in Georgia, ho voluto riscoprire chi ero da quel lato, non solo Beirut, Francia e Londra, c'è una parte americana in me e il mio album, e la prima canzone scritta, è nato in un cimitero. Sono andato al cimitero di Bonaventure, un cimitero storico americano, ho visto che c'erano tutti i Penniman sepolti della mia famiglia e tutti gli uomini si chiamavano Richard o William o Michael o Holbrook e ho detto ‘Cavolo, io sono Michael Holbrook, anche questo fa parte della mia identità'. Chi sono veramente? Voglio dimenticare Mika e ricominciare come se fossi Michael Holbrook da sempre. Sono tornato a casa e le prime parole che ho scritto al pianoforte erano: ‘My name is Michael Holbrook, I was born in 1983′".

Ice Cream e il tour nei Palazzetti

"Ice cream" prende ispirazione dal pop di George Michael e di Prince ed è stato il primo passo di un percorso che lo porterà all'album, appunto, e anche a un lungo tour nei Palazzetti italiani che comincerà il 24 novembre al Pala Alpitour di Torino proseguendo fino all'8 febbraio quando chiuderà al PalaCalafiore di Reggio Calabria, per un totale di 12 concerti totali: "La prossima fase è il tour, perché se volete capire chi sono e quello che faccio dovete venire a vedermi sul palco; sono contentissimo finalmente di poter fare tanti show dal nord al sud, penso di essere il primo artista straniero a fare così tanti Palasport".

L'amore di Mika per l'Italia

E il motivo è anche un amore che si è scatenato tra il cantante e il nostro Paese che lo ha accolto a braccia aperte: "Quando sono arrivato in Italia per fare X Factor la prima volta era una situazione diversa perché non era promozione normale e finalmente ho visto un'altra parte del Paese, un'altra parte dell'anima della gente di qui. Non sono il turista americano che va a Firenze e dice ‘Ho visto il culo del David'. Penso che Napoli, per esempio, sia una delle città più complesse e più belle, Milano è una città durissima quando arrivi, perché tutto è nascosto dietro, c'è una filosofia e una mentalità diversa, il fatto che ci sono tutti questi giardini segreti, poi: più conosci questo Paese, meno lo capisci e più ti piace".

Il compagno Andy

Fidanzato da tanti anni con Andy ("È una persona che conosco da tanti anni, è molto discreto e molto riservato) a conversando con Fanpage.it Mika ha ripercorso sia il successo e la genesi di "Grace Kelly": "È una dedica a mia nonna: quando aveva 15 anni è arrivata in America, si è ritrovata ad una cena a Los Angeles, non capiva niente perché non parlava inglese e c'era una donna accanto a lei, mia nonna ha cominciato a piangere perché, appunto, non capisce nulla e questa donna rimane con lei per un'ora e poi, uscendo, mio nonno le ha detto: ‘Ti sei resa conto di quello che è successo?' e lei risponde di no. Mio nonno le dice: ‘Per un'ora la donna che si è occupata di te era Grace Kelly'".

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