Michael Jackson fu ucciso da Conrad Murray: il medico condannato per omicidio colposo
Il verdetto è arrivato. Dopo nove ore di camera di consiglio, la giuria riunitasi per decidere sulle sorti del medico curante del Re del Pop finalmente ha deciso: Conrad Murray è colpevole di «omicidio colposo involontario» ai danni di Michael Jackson. I 12 giurati si sono riuniti in camera di consiglio, in una sala del tribunale di Downtown Los Angeles.
Il giudice Michael Pastor, dopo aver letto il verdetto, ha ordinato che Murray fosse ammanettato e trasferito in cella fino a quando non sarà fissata la pena detentiva. E' probabile che sia quantificata durante l'udienza del 29 novembre. Il dottore rischia fino a quattro anni di carcere, oltre alla cancellazione dall'esercizio della professione medica.
La decisione è arrivata dopo 49 testimonianze e sei settimane di udienze, nelle quali si è detto, fatto e mostrato di tutto. Dalle foto e gli audio shock di Michael Jackson, fino alle congettura della difesa di Murray che hanno avanzato la tesi del suicidio. Alla fine ha prevalso l'accusa contro il medico di “negligente e incompetente”.
Michael Jackson trovò la morte il 25 giugno 2009 per un'iniezione letale del forte anestetico, il famigerato Propofol, solitamente somministrato in sala operatoria che ne provocò l'arresto cardiaco.