Michael Bublè si ritira dalla musica, l’ha deciso dopo la battaglia del figlio Noah contro il cancro
Michael Bublè si ferma. Dal momento in cui sarà rilasciato il sul ultimo album – “Love”, il 16 novembre – il cantante, padre del piccolo Noah, darà inizio a un lungo periodo dedicato esclusivamente alla sua famiglia. È stato lui stesso ad annunciarlo nel corso di quella che ha definito la sua “ultima intervista”. A spingerlo verso il ritiro, benché abbia solo 41 anni, è stata la malattia del figlio Noah, un cancro che adesso risulta in remissione.
L’ultima intervista di Michael Bublè
Al magazine Daily Mail's Weekend, il crooner ha reso nota la sua intenzione di fermarsi per un lungo periodo. Ha spiegato che la malattia del suo bambino, che adesso ha 5 anni, ha drasticamente modificato la sua percezione della vita. Adesso Noah è guarito e la famiglia sta lentamente ritornando alla normalità ma Bublè è più che mai deciso di dedicare i prossimi anni alla moglie Luisana Lopilato e ai loro bambini, Noah (5 anni), Elias (2) e la piccola Vida, nata solo due mesi fa.
Come la malattia del figlio ha cambiato la sua vita
Bublè ha ammesso che la malattia del figlio lo ha cambiato. Di quel periodo aveva raccontato: “Volevo solo morire. Non so nemmeno come stavo respirando. Mia moglie era nelle stesse condizioni e anche se ero il più forte di noi due, non ero forte. Mia moglie era … Mi dispiace, non riesco a finire questa frase”. Michael e Luisana sono riusciti ad affrontare insieme il tumore al fegato che ha minacciato la vita del loro bambino. Quella lunga e dolorosa battaglia lo ha cambiato profondamente, al punto da spingerlo al ritiro:
Non ne ho più lo stomaco, il narcisismo delle celebrità. Questa è la mia ultima intervista. Sto andando in pensione. Ho deciso che non leggerò mai più il mio nome in stampa, non leggerò mai più una recensione e che non userò mai più i social network. Non metterò il lavoro e le soddisfazioni professionali davanti alla mia famiglia. È questo il motivo per il quale sono stati fermo per un paio d’anni. Una scelta diversa non era contemplabile.