Michael Bublé: “Justin Bieber ha fumato una canna? Servirebbe una medaglia”

Justin Bieber, il diciannovenne canadese che sta macinando un successo dietro l'altro, non smette di far discutere: dopo la vicenda della scimmietta Molly confiscata alla dogana di Monaco qualche tempo fa e la sua visita alla casa di Anna Frank che ha destato qualche polemica a causa di una frase interpretata forse male, arriva il sostegno di alcuni colleghi. Tra tutti, il connazionale Michael Bublé, attualmente a Roma per la promozione del nuovo album "To Be Loved", che durante un'intervista al Daily Star ha speso bellissime parole verso Bieber, definendosi un suo fan e ammirando la dignità con cui gestisce il peso del successo:

Considerando tutto quello che ha passato, Justin Bieber è notevole. Ha gestito tutto con dignità. Sono un suo fan per come si gestisce. Dovrebbero dargli una medaglia per aver fumato uno spinello. Lo rende umano, alla fine è solo un ragazzo.

"Ha gestito il suo successo con molta dignità, io sarei stato un imbecille" – Quelle che i giornalisti definiscono "bravate" sono in realtà esperienze che un qualunque ragazzo della sua età vive: ma per una popstar come lui, da sempre nell'occhio dei media, tutto diventa quasi "amplificato". Lo stesso Bublé, che aspetta un figlio da sua moglie Luisana Lopilato, racconta che, con ogni probabilità, non sarebbe riuscito a gestire il successo a 17 anni con la stessa bravura e maturità di Justin Bieber:

Sono contento di non aver raggiunto la fama fino a quasi 30 anni: ero già diventato l'uomo che sono e che sarei stato. Se fosse accaduto quando avevo 17 anni, sarei stato un imbecille.