Metallica e Muse contro Berlusconi. Gasparri: ”Essere insultati da loro è un piacere”
I recenti scandali che hanno travolto i potenti del nostro Paese come mai prima d'ora, rimbombano, purtroppo, anche all'estero, ma non solo negli ambienti socio-politici, ma anche in quelli musicali. Caso Ruby e Bunga Bunga sembrano mettere, infatti, d'accordo sia metallari che fan dell'alternative rock, considerato che nel libro di Klaus Davi «Porca Italia, cosa dicono e pensano di noi nel mondo» sono raccolte interessanti dichiarazioni di musicisti di Metallica e Muse.
"L’eccessivo potere” di Berlusconi è “pericoloso” secondo Kirk Hammett, chitarrista della band metal che sarà in Italia il prossimo 6 luglio con Slayer, Megadeth e Anthrax . "Mi spaventa che Berlusconi possa allo stesso tempo possedere i media e guidare il Paese. E’ un uomo imbarazzante. Da noi non potrebbe mai succedere quanto accade politicamente da voi“, aggiunge Hammett.
A fargli eco è Matthew Bellamy, frontman dei Muse, che considera il Presidente del Consiglio tanto "bizzarro" da credere "molto strano che uno come lui possa essere un leader politico. All’estero nessuno può credere che sia davvero lui il premier“.
La risposta del centro-destra non si è fatta, ovviamente, attendere. Alessandra Mussolini, tramite il suo profilo Facebook, fa sapere che "questi signori parlano evidentemente sotto l’effetto dei fumi. Il 6 luglio sarò a Milano a fargli l’antidoping”, in riferimento al già citato Big Four all'Arena Fiera di Rho.
“Credo che questi gruppi invece di rilasciare interviste e promuovere video con attacchi a Berlusconi dovrebbero impegnarsi contro l’uso di droghe leggere e pensati. Dare messaggi favorevoli alla droga significa dare messaggi distorti", dice Maurizio Gasparri a proposito delle critiche di Metallica e Muse. "Credo che essere insultati da gruppi rock che abbiano ammesso l’uso di droga sia una medaglia per il nostro Paese e chi lo governa,” aggiunge il senatore Pdl.