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Mei, il diario dell’indipendente: un canto libero da ogni regola di mercato

Il Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti, sarà un canto libero da ogni regola di mercato come spiega Giordano Sangiorgi, da 20 anni motore di uno degli appuntamenti più importanti del panorama indipendente italiano.
A cura di Giordano Sangiorgi
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Un’altra settimana è passata e il programma ricchissimo del #nuovoMEI2015 si sta sempre più delineando sotto i nostri occhi. Tra sabato 3 e domenica 4 ottobre nel Centro Storico di Faenza ci saranno Giovanni Truppi, Paolo Zanardi e Flavio Giurato, Premi Freak dell’Anno, insieme ai Camillas e Cecco & Cipo che rappresentano un modo “trasversale” unico e irripetibile di fare musica indie “alternativa agli alternativi” oggi e ancora tantissimi altri nomi unici e irripetibili come Dellera, per citarne uno tra mille. Arrivano migliaia di proposte, mentre si delineano le trecento band di giovani artisti under 30 emergenti che arriveranno da tutta Italia.

Insieme a loro non mancherà un segnale forte di impegno sociale e civile al quale ogni anno il Mei offre il suo spazio: un supporto ai diritti umani e un concerto per le vittime dell’immigrazione sabato sera 3 ottobre con artisti come Eugenio Bennato, Med Free Orkestra, La Rua, Ciccio Merolla, Nello Daniele, Mimmo Cavallaro e Daniele Ronda e con la presenza di un grande amico come Roy Paci che Amnesty International nei suoi 40 anni di attività in Italia, insieme a quella degli amici di Voci per la Libertà, premierà per il suo impegno costante nella sua carriera musicale verso i diritti degli ultimi… che bello! Mentre nell’ambito teatrale, presso il Teatro Masini, la stessa sera si alzeranno i suoni di quei cantautori “alternativi” degli Anni Sessanta un po’ dimenticati che ha riscoperto l’amico giornalista Enzo Gentile che, con “Lontani dagli Occhi”, ha ricordato Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Sergio Endrigo, Nino Ferrer ed Herbert Pagani rivisti da un manipolo di artisti guidati da Bobo Rondelli e Ermanno Mauro Giovanardi, Marco Notari con gli Eugenio in Via di Gioia, Marco Ferradini, Sonohra, Marco Guazzone, The Niro, Alberto Fortis, Fabio De Min dei Non Voglio Che Clara e Roberta Di Lorenzo.

Un vero e proprio canto libero da ogni regola di mercato da non perdere in nessun modo anticipato nel pomeriggio da un omaggio a Bruno Lauzi dei Punto & Virgola che hanno appena vinto il Premio dedicato al cantautore. Che caos mettere insieme tutto questo, questa vitalità della scena indipendente musicale italiana, senza spazi in tv come meriterebbe. Poi la domenica 4 ottobre ci sarà il grande ritorno dei Nobraino per Boat4People, ma ne parleremo poi, intanto stiamo provando a mettere insieme su decine e decine di palchi centinaia e centinaia di band, il nuovo suono del nostro paese, verso una vera e propria Woodstock degli Emergenti. Chissà…

La prima puntata: ‘Il Diario dell'Indipendente: la Woodstock degli emergenti'

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