Marracash porta 85 mila persone al Marrageddon e mostra che la scena rap ha un pubblico vero
Si è tenuto il primo dei due concerti del Marrageddon, il festival voluto da Marracash, artista di punta del rap italiano. Sono state 85 mila le persone che si sono radunate all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano per l'esordio di un festival che, con la conferma del sold out a Napoli, per la seconda tappa che si terrà il 30 settembre all'Ippodromo di Agnano, si conferma come un appuntamento che potrebbe diventare una costante. Marracash ha portato sul palco milanese una selezione di artisti giovani e stelle della scena, mostrando come il genere in Italia goda di ottima salute, al di là dei meri numeri, e come esista un pubblico sempre più vasto che l'ha resa un gamechanger dell'industria musicale italiana.
Esiste un pubblico enorme, quindi, che non solo ascolta le canzoni in streaming pompandole e pompandone le certificazioni, indipendentemente dai passaggi in radio, ma non vede l'ora di radunarsi per poter condividere con altri quella passione e quella musica. Marracash ha colto nel segno, e chi, se non lui, poteva creare un evento del genere, lui che è partito ha percorso tutte le tappe, da giovane promessa a padre (fratello maggiore?), percorrendo le varie anime del rap, da quella più leggera a quella più conscious, soprattutto negli ultimi due album che lo hanno definitivamente collocato nel gotha del cantautorato italiano, tanto da valergli anche una Targa Tenco.
Sul palco di Milano, quindi, hanno aperto le danze giovani artisti – ma quando parliamo di gioventù, parliamo anche di artisti che hanno numeri importanti e talvolta anche un bel pubblico – come Kid Yugi, Miles, Anna, Paky, Shiva, ovvero artisti che chiunque segua minimamente la scena sa essere nomi che possono giocarsi l'headliner in altri contesti. In questo, però, a fare la voce grossa ci sono artisti come Fabri Fibra, Salmo, Guè e Marra, ovviamente, a cui si sono aggiunti ospiti a sorpresa come Mahmood, Ensi, Nerone e Tedua, vero re delle classifiche italiane estive con il suo ultimo album "La divina commedia".
Marra si è preso la parte finale con un lungo set in cui ha percorso la sua carriera da King del rap, cantando brani come Badabum cha cha, King del rap, Didinò, Bastavano le briciole, che ha voluto dedicare "agli immigrati e alle seconde generazioni", A volte esagero, in coppia con Salmo, poi è entrato Guè con cui ha ripercorso un altro album simbolo del rap italiano contemporaneo, ovvero Santeria (con Money, Nulla accade, Salvador Dalì e Insta Lova) fino alla chiusura con brani tratti dagli ultimi due album, ovvero "Noi, loro e gli altri" e "Persona", con duetti assieme a Mahmood, il tenore Cristobal Campos, Blanco, Madame, Lazza e Paky e il pianista Claudio Guarcello.
Ma non è finita, appunto, perché il 30 settembre si replica a Napoli, all'Ippodromo di Agnano dove sono attese 55 mila persone (per un totale di 144 mila persone) che vedrà anche stavolta molti ospiti e sicuramente qualche sorpresa dell'ultima ora, come avvenuto nella tappa meneghina. A Napoli, quindi, sono attesi Nayt che si esibirà alle 17.20, poi Madame alle 18.05, Ernia alle 19, Geolier alle 19.20, Lazza alle 20.15 e il set di Marracash a partire dalle 21.15, con cassa e l’infopoint che saranno aperti già dalle ore 11.00.