Mario Venuti mette “A ferro e fuoco” il Bluestone
Suoni sofisticati, malinconici e “agrodolci” nell’ultimo album di Mario Venuti che si è esibito al Bluestone, con un gruppo di 5 elementi in un nuovo concerto in versione elettrica, ha presentato al pubblico partenopeo il suo “Recidivo”. Insieme a lui sul palco il bassista Vincenzo Virgillito, unico superstite alla separazione da Arancia Sonora, Enzo Di Vita alla batteria, Massimo Greco, diviso tra tastiere, chitarra e percussioni, Fabrizio Tarroni, tra chitarra violino, e la violoncellista Giulia Monti.
Mario Venuti torna dunque, ad un anno dall’ultima tournee nei teatri, con un nuovo concerto incentrato sulle canzoni del disco; il concerto si è aperto, infatti, con i brani Il Milione, Impulsi primari e Recidivo, brano, questo, che dà il titolo al nuovo album e all'intero tour, per proseguire con gli storici brani che hanno segnato la carriera del cantautore catanese, tra cui Un altro posto nel mondo, Una pallottola e un fiore e poi, ancora, Qualcosa brucia ancora e Crudele.
Da ricordare ancora Echi di infinito, donata ad Antonella Ruggiero e ottimamente eseguita dall’ottimo ex Denovo, e i brani che vantano prestigiose collaborazioni e che nel concerto di ieri sono stati cantati dal solo Venuti, come Mai come ieri, conosciuta in versione “duo” Carmen Consoli, e Spleen # 132, pezzo dell’ultimo album cantato con Franco Battiato.
A duettare con Mario Venuti sul palco del Bluestone è arrivato invece, come preannunciato, Joe Barbieri.
Il concerto si è chiuso con gli immancabili bis in cui il cantautore ha eseguito Veramente e A ferro e fuoco.
M.M.