Mariah Carey: “Memoirs of An Imperfect Angel Remix”
Mariah Carey ne combina una al giorno. Ma questa volta niente capriccci da superdiva, parliamo di un album che non riesce a decollare.
Il suo ultimo album sta attraversando un brutto periodo in termini di vendite: prima sul versante americano, adesso, purtroppo, arrivano ulteriori “batoste” dalla chart inglese. Infatti il disco esordisce alla numero #23, uno dei debutti più bassi per una delle cantanti più brave del globo.
Cosa si sono inventati allora? Per correre ai ripari si è ben pensato di proporre, verso febbraio, un nuovo progetto discografico, una sorta di “spin off” di “Memoirs of An Imperfect Angel”: ed è così che si fa avanti l’ipotesi di “Memoirs of An Imperfect Angel: Remix”.
Quindi, un nuovo album ricco di remix dei pezzi contenuti nell’ultimo lavoro con l’aggiunta, forse, di qualche bonus track. Inoltre vengono annunciate anche alcune collaborazioni importanti tra cui R. Kelly, T-Pain, Trey Songz, Big Boi, Jodeci. Memoirs of An Imperfect Angel è il terzo album in poco più di 4 anni, dopo “The emancipation of Mimi” e dopo “E=Mc2″, è stato scritto e prodotto da Mariah stessa in collaborazione con The-Dream e Tricky Stewart. Il repertorio di questo album (17 canzoni, anche se ci sono diversi preludi, reprise, etc.) è rappresentativo della carriera di Mariah, divisa tra ballate raffinate e i brani più ritmati, che ammiccano all’hip-hop e all’r’n’b contemporaneo.
Probabilmente l’insuccesso di Memoirs è riconducibile alla mancanza di hit spiccatamente radiofoniche e all’eccessiva lunghezza di tracce (ben 17). Da apprezzare, invece, l'attenzione ai dettagli, la coerenza interna e la voce della Carey, che si mostra ancora capace di interpretare e non solo di sospirare.
Paola Dello Iacono
