Mariah Carey annulla il concerto a Bruxelles: “Per la sicurezza mia e del pubblico”

I fatti di Bruxelles hanno scosso il mondo occidentale, al pari se non di più di quanto avessero fatto quelli di Parigi dello scorso novembre. Più di 30 morti, decine di feriti e una verità in merito all'origine, l'organizzazione e la cellula di riferimento che abbia escogitato le terribili esplosioni all'aeroporto e nella stazione della metro di Maelbeek che hanno travolto la capitale istituzionale d'Europa (ecco il presunto terzo terrorista individuato). Inutile sottolineare quanto l'isterismo collettivo sia capace di seminare il panico nei cittadini. I grandi eventi, naturalmente, sono quelli che più vengono condizionati da fatti di questo tipo, visto che i luoghi in cui si ammassano grandi gruppi di persone sono indubbiamente i più soggetti tra gli obiettivi sensibili, anche e soprattutto in considerazione alle caratteristiche comuni degli attentati più recenti (metropolitante, aeroporti, strade affollate, teatri). A Parigi, qualche mese fa, grandi gruppi come gli U2 e i Foo Fighters decisero di rinviare i loro concerti che si sarebbero dovuti tenere proprio a pochi giorni dalle stragi del Bataclan e dello stadio Saint Denis, per poi tornare a Parigi alcune settimane dopo. Poi Bono e i suoi recuperarono portando sul palco anche gli Eagles of Death Metal, che suonavano proprio al Bataclan la sera della strage.

Anche questa volta gli attentati hanno avuto il loro peso sul mondo dello spettacolo. A rinunciare al suo concerto è stata infatti Mariah Carey, che doveva esibirsi nella capitale belga proprio in questi giorni. Ma lei stessa ha comunicato ai suoi fan, su Twitter, la decisione presa in merito al concerto, ovvero quella di cancellare la data proprio allo scopo di preservare la sicurezza sua, del suo staff e dei fan presenti al concerto: "Mi è stato consigliato di annullare il mio concerto per la sicurezza del pubblico, dei tecnici e di tutti coloro che lavorano per questo tour".