Marco Mengoni sull’attentato di Manchester: “Difenderemo la nostra magia, la Musica”
Continuano ad arrivare messaggi di solidarietà da parte dei cantanti, rimasti senza parole, come tutti, dopo l'attacco avvenuto nella nottata tra lunedì e martedì a Manchester, quando una bomba è esplosa nel foyer della Manchester Arena, dove era appena terminato il concerto di Ariana Grande, provocando 22 morti e oltre 120 feriti in quello che è uno dei peggiori attentati terroristici della Storia inglese. Subito dopo la strage sono tanti quelli che si sono riversati in rete e sui propri social, da Taylor Swift a Miley Cyrus, passando per Morrissey e gli italiani Laura Pausini, Tiziano Ferro e tanti altri, hanno voluto solidarizzare con la cantante ed esprimere il proprio cordoglio per le vittime dell'attentato, ma soprattutto in molti hanno cercato di dire qualche parola in più su una strage che ha colpito, ancora una volta, come successo al Bataclan di Parigi, nel 2015, un luogo simbolo dell'aggregazione giovanile occidentale.
Oggi è intervenuto anche Marco Mengoni che ha sottolineato proprio questo aspetto, quello della magia che segna la fine di un concerto, quando "La tensione positiva si trasforma in liberazione" e si comincia ad abbattere le proprie barriere per condividere quei momenti di gioia, rendendoci per un attimo inermi:
Il momento della fine di un concerto è un momento di magia. La tensione positiva si trasforma in liberazione. Cadono le nostre piccole barriere, fatte di concentrazione, stress e passione. Tutti ci ritroviamo dietro il palco per condividere opinioni, gioie, tensioni. E’ la festa di tutti, della crew, della band, dello staff. Dei fan che escono stanchi e felici. Attaccare questo momento della festa significa attaccarci quando siamo inermi, senza difese. Soli, appunto, nella nostra magia. Noi continueremo a difenderla insieme, attraverso la Musica.