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Marco Mengoni presenta Materia (Prisma): “Non basta una canzone, ma vorrei un mondo più inclusivo”

Marco Mengoni ha presentato Materia (Prisma), un album in cui esprime con ancora più forza la sua visione di un mondo che dovrebbe essere più inclusivo.
A cura di Francesco Raiola
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Marco Mengoni (ph Andrea Biancheri)
Marco Mengoni (ph Andrea Biancheri)

"Materia (Prisma)" è il terzo capitolo della saga musicale di Marco Mengoni che vedrà la luce venerdì 26 maggio. Un album che vuole rappresentare le singole sfaccettature dell'uomo, spiega il cantautore: "Il prisma ha la capacità di scomporre la luce e mostrare i colori che la compongono. Dicono sia fisica, per me è pura magia. L’uomo è un prisma: ha la capacità di assorbire esperienze, filtrarle e scomporle per analizzarne ogni possibilità e ogni significato… Esiste solo una differenza: l’uomo ha una coscienza, il prisma no" e lo specifica meglio ancora in conferenza stampa, quando dice che questo disco rappresenta "tutti i colori che compongono le mie idee, le mie riflessioni, gli input che mi sono arrivati in 34 anni di vita e in 13 di carriera".

È un album in cui ripercorre alcune tematiche presenti in "Materia (Pelle)", accentuandone il senso. Non è un caso che ancora una volta Mengoni citi l'antropologo e psichiatra francese Frantz Fanon, autore de "I dannati della Terra" che nell'album diventa "The damned of the earth" con tanto di citazione finale a Nelson Mandela: "C'è veramente tanta roba in questo pezzo, ma più che parlare di un brano politico, parlerei di una canzone che riflette su tante cose: sulla storia e sugli errori che sono stati fatti e su quanto si debba camminare ancora per raggiungere l'uguaglianza per tutti" mostrando "la voglia che ho io di vivere e di cambiare determinate cose". Non sente odore di "fascismo": "Persino la parola mi fa paura. Ma, più che essere contro le posizione del governo, vorrei capirle.Vorrei capire perché vengono dette determinate cose, se è un esercizio per richiamare un qualcosa di dittatoriale o magari è un qualcosa per far parlare di questi argomenti. se fosse questa seconda opzione non mi sembrerebbe il modo più giusto".

Una voglia che Mengoni cerca di mettere in tutte le sue canzoni e che a livello simbolico ha provato anche a esplicitare sul palco dell'Eurovision Song Contest, salendo sul palco con la bandiera italiana e quella arcobaleno: "Quella bandiera significa tanti messaggi, nella mia carriera ho sempre cercato di mettere in ogni palco che calcavo dei messaggi che sono quasi sempre gli stessi perché la nostra società non sta facendo tanti passi in avanti. Anzi ho paura che ne stia facendo indietro. Basta aver paura di dire le cose" Quella bandiera significa tanti messaggi- spiega- nella mia carriera ho sempre cercato di mettere in ogni palco che calcavo dei messaggi che sono quasi sempre gli stessi perché la nostra società non sta facendo tanti passi in avanti. Anzi ho paura che ne stia facendo indietro. Basta aver paura di dire le cose".

"Sono cresciuto, ho le idee chiare su chi voglio essere e in che società voglio vivere – continua il cantante -: mi aspetto un mondo più aperto e inclusivo. So che non basta una canzone, che non è una bacchetta magica, ma è quello che io vedo tutti i giorni, quello che vivo". Insomma, Mengoni ha voluto pubblicare "un disco pregno di significato e di amore". Nell'album ha voluto farsi accompagnare anche da alcuni amici e alcune amiche come Ernia in ‘Fiori d'orgoglio', Jeson in ‘Lasciami indietro' e Elodie, ovviamente, con cui ha annunciato il singolo "Pazza musica": "Oltre che apprezzarla artisticamente, ho imparato a conoscerla molto bene. Da un anno ho un rapporto anche personale molto profondo, ci scambiamo un sacco di riflessioni sulle cose più disparate. Ci eravamo sempre ripromessi di fare qualcosa insieme, qualcosa di pazzo e libero. È un augurio che ci siamo fatti di correre sopra le paure e il panico per quanto riguardo la vita e i momenti di carriera che ti portano a essere più stressato".

Tra gli autori ci sono alcuni dei nomi più importanti dell'autorato italiano come Davide Petrella, Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Francesco ‘Katoo' Catitti, Calcutta e Franco126. Intanto Mengoni si prepara a partire in tour, quest’estate sarà live negli stadi a Bibione (17 giugno), Padova (20 giugno)  Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno – SOLD OUT), Bologna (1 luglio – SOLD OUT), Torino (5 luglio), Milano (8 luglio – SOLD OUT) e il 15 luglio al Circo Massimo per il gran finale. Date che anticipano  il tour europeo che lo vedrà impegnato a Barcellona (18 ottobre al Sant Jordi Club), Bruxelles (21 ottobre al Forest National), Amsterdam (23 ottobre all’AFAS Live), Parigi (25 ottobre allo Zénith Paris), Francoforte (27 ottobre presso Jahrhunderthalle), Vienna (29 ottobre al Gasometer), Zurigo (31 ottobre presso Hallenstadion) e Monaco (2 novembre all’Olympiahalle).

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