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Marco Mengoni è tornato con un super show a Milano: due ore tra canzoni, monologhi e ambiente

È ripartito dal Mediolanum Forum di Milano l’Atlantico Tour di Marco Mengoni che torna a Milano dopo le anteprime in Europa, i palazzetti in primavera e la parentesi estiva di Fuori Atlantico_Attraversa la bellezza. Il cantante ha portato il suo show nella prima delle tre date milanesi che danno il via al tour.
A cura di Redazione Music
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È ripartito dal Mediolanum Forum di Milano l'Atlantico Tour di Marco Mengoni che torna a Milano dopo le anteprime in Europa, i palazzetti in primavera e la parentesi estiva di Fuori Atlantico_Attraversa la bellezza. Il cantante ha portato il suo show nella prima delle tre date milanesi che danno il via a un tour che ha già un po' di date sold out. Reduce dall'uscita del suo "Atlantico on tour", album live con cui ha esordito in seconda posizione nella classifica FIMI, Mengoni torna con uno show diviso in tre parti che ha studiato alla perfezione, grazie anche, come spiega, alla sua passione per la musica dal vivo: "Sono un assiduo frequentatore di concerti; per me seguire la crescita della dimensione del live non è solo un dovere, ma sempre un vero piacere. Anni fa rimasi folgorato da uno show dei Talking Heads, forse nasce proprio da lì il mio desiderio di creare uno show che si trasforma".

Uno spettacolo diviso in tre parti

Due ore di spettacolo divise in tre parti, ognuna con una propria caratterizzazione: nella prima infatti prevale il bianco e nero per mettere in evidenza la scelta del palco, nella seconda arriva il colore, in un crescendo che porta direttamente alla terza e conclusiva parte. E tre sono anche i livelli che compongono la scena con un fondale industriale fatto di ferro e lamiera a cui si sovrappone uno schermo ad altissima risoluzione in grado di scomparire e un kabuki sul proscenio che inizialmente cela l’intero impianto scenico. Sul palco con il cantante sono saliti Giovanni Pallotti (basso), Peter Cornacchia (chitarre), Davide Sollazzi (batteria), Massimo Colagiovanni (chitarre), Leonardo Di Angilla (percussioni) e, ai cori, Barbari Comi, Moris Pradella (anche chitarra) e Yvonne Park, con la direzione musicale di Christian Rigano (piano e tastiere).

La prima parte dell'Atlantico tour

Prima di cominciare lo show vero e proprio Mengoni è salito sul palco in chiave acustica, voce chitarra e tastiere esibendosi in "1000 Lire", "Duemila Volte" e "I Got The Fear". Il concerto vero e proprio, la prima parte, comincia con "Muhammad Alì", con la scenografia ancora coperta. A svelarla ci pensa "Voglio" a cui seguono "Ti ho voluto bene veramente", "Un giorno qualunque" – brano che lo ha lanciato nel mondo del pop – poi "Sai che" ed "Everest" fino a "Pronto a correre" ultimo brano del primo blocco che si chiude con un cartone, ideato dallo stesso cantante, prodotto da Sugo design con la regia di Andrea Gallo e realizzato da Cristian Eduardo Carlos Caipa e Diego Molina, a cui è seguito un monologo scritto dal cantante con Alessandra Scotti.

La seconda parte dell'Atlantico tour

La seconda parte comincia con Mengoni che invita i coristi al tavolo spiegando l'importanza dell'amore nelle sue canzoni, mettendolo a confronto con l'odio che domina oggi. Si parte con l'intro di "Buona vita", che si contamina con "Historia de un amor" a cui segue "Parole in circolo" accompagnato da un video fatto da bambini di varie etnie, poi c'è "Proteggiti da me" introdotta da una versione di "What the World Needs Now Is Love" di Hal David e Burt Bacharach, seguita da "Dialogo tra due pazzi", "La casa azul", "Onde" fino alla conclusione del secondo blocco con "Amalia" che porta il pubblico direttamente in un quartiere portoghese/brasiliano. Il blocco si chiude con un altro monologo sempre firmato Mengoni-Scotti.

La terza parte dell'Atlantico tour

È "Guerriero" a inaugurare la terza parte, una canzone molto importante per il cantante, un altro dei punti di svolta della sua carriera. È stata la volta poi di "Calci e Pugni" uno dei tre inediti di Atlantico On Tour, a cui sono seguite "L'essenziale" con il cantante al pianoforte, preludio alla consegna delle borracce in alluminio ai bambini delle scuole elementari e medie di Milano per contrastare l'utilizzo di bottigliette di plastica, assieme al sindaco Beppe Sala. Tocca a "Hola", sempre al pianoforte, poi "Esseri umani", una "Credimi ancora" con tanto di mash up con "Amazing" di Kanye West e "Pastime Paradise" di Stevie Wonder. La chiusura è stata affidata a "Io ti aspetto", che ha lanciato i bis composti da una versione riarrangiata de "L'essenziale" e "Duemila volte".

La setlist completa dell'Atlantico Tour

  • Muhammad Ali (Atlantico_2018)
  • Voglio (Atlantico_2018)
  • Ti ho voluto bene veramente (Le cose che non ho_2015)
  • In un giorno qualunque (Re Matto_2010)
  • Sai che (Marco Mengoni Live_2016)
  • Everest (Atlantico_2018)
  • Pronto a correre (Pronto a correre_2013)
  • Monologo Sei tutto
  • La ragione del mondo (Atlantico_2018)
  • Buona vita (Atlantico_2018)
  • Parole in circolo (Le cose che non ho_2015)
  • Proteggiti da me (Marco Mengoni Live_2016)
  • Dialogo tra due pazzi (Atlantico_ 2018)
  • La casa Azul (Atlantico_2018)
  • Onde (Marco Mengoni Live_2016)
  • Amalia (Atlantico_2018)
  • Monologo Mondo_Loon
  • Guerriero (Parole in circolo_2015)
  • Calci e pugni (Atlantico On Tour_2018)
  • L’Essenziale/piano(Pronto a correre_2013)
  • Hola (Atlantico_2018)
  • Esseri umani (Parole in circolo_2015)
  • Credimi ancora (Re Matto_2010)
  • Io ti aspetto (Parole in circolo_2015)
  • L’Essenziale (Pronto a correre_2013)
  • Duemila volte (Atlantico On Tour_2018)
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