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Marcia indietro di Eric Clapton, suona per un pubblico vaccinato ma aveva promesso di non farlo

Qualche mese fa Eric Clapton aveva minacciato di non esibirsi in luoghi in cui sarebbe stato obbligatorio il green pass. Eppure il chitarrista inglese, che pure aveva minacciato di riservarsi la possibilità di cancellare i concerti in cui ci fosse stato quest’obbligo, si è esibito in un luogo che richiedeva vaccino o tampone.
A cura di Redazione Music
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Qualche mese fa aveva fatto abbastanza scalpore la dichiarazione di Eric Clapton in cui diceva che non si sarebbe esibito in luoghi in cui sarebbe stato obbligato mostrare di essere vaccinati o di aver fatto il tampone. Il chitarrista inglese aveva minacciato di riservarsi la possibilità di cancellare i concerti in cui ci fosse stato quest'obbligo, eppure solo pochi mesi dopo aver tuonato contro il green pass Clapton ha fatto un passo indietro, esibendosi allo Smoothie King Center di New Orleans, sul cui sito era specificato che chiunque, dai 12 anni in su, avesse voluto acquistare i biglietti per il concerto avrebbe dovuto dimostrare di essere vaccinato o aver effettuato un tampone dall'esito negativo nelle 72 ore precedenti.

Non c'è voluto molto perché i media notassero questa contraddizione da parte del chitarrista, che lo scorso luglio, a seguito di una decisione del premier britannico di obbligare al green pass scrisse un comunicato molto duro in cui minacciò di non esibirsi mai più: "In seguito all'annuncio del Primo Ministro lunedì 19 luglio 2021, mi sento onorato di fare un mio annuncio: Vorrei dire che non mi esibirò su nessun palco dove sarà presente un pubblico discriminato. A meno che non sia prevista la partecipazione di tutte le persone, mi riservo il diritto di annullare lo spettacolo". Una nota che fu accompagnata anche da una canzone in collaborazione con Van Morrison, anch'egli critico con i vaccini e il lockdown, intitolata "Stand and Deliver" in cui cantano: "Vuoi essere un uomo libero o vuoi essere uno schiavo?".

Non solo in Italia, quindi, la discussione sulle capienze e sul green pass è al centro del dibattito musicale. E ovviamente il nome di Eric Clapton rende la situazione ancora più grande: l'ex Cream, infatti, è uno dei nomi più grandi ad aver protestato contro il green pass e nei mesi scorsi è stato molto critico con molte delle regole su Covid e pandemia, scrivendo anche canzoni, come quella con Van Morrison. Il cantante è vaccinato, ma dopo qualche settimana si lamentò – e questo fece molto scalpore – degli effetti indesiderati di cui soffrì dopo il vaccino Astrazeneca, al punto da pentirsi.

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