Maneskin nella top 20 inglese: è la prima volta in oltre 20 anni per una canzone in italiano
Per la prima volta in 30 anni una canzone in italiano entra tra le prime 20 canzoni della classifica inglese e a riuscirci, ovviamente, sono i Maneskin di "Zitti e buoni". I vincitori dell'Eurovision stanno vivendo un momento di straordinario successo, grazie soprattutto alla vittoria di Rotterdam e alla capacità di vincere la competizione portando nel mondo anche un'altra immagine della musica italiana, che neanche nel paese ha, comunque, una forza enorme. L'Italia, insomma, a parte la parentesi prog non è mai stata in grado di esportare ad alti livelli, anche di numeri e pubblico, qualcosa che andasse oltre il pop, il belcanto o la lirica (non a caso negli ultimi 25 anni c'è Andrea Bocelli che ha conquistato la top 30 con "Il sale della terra", ma era il 1999).
In top 100 con due canzoni
La settimana dopo la vittoria i Maneskin riescono in quella che può essere considerata una piccola impresa, ovvero entrare direttamente alla numero 17 della classifica dei singoli, portandosi appresso con "I wanna be your slave", una delle canzoni in inglese contenuta nel loro ultimo album "Teatro d'Ira Vol.1" che entra in top 100, alla posizione 89: "Zitti e Buoni è la prima canzone in italiano a sfondare nella classifica ufficiale del Regno Unito negli ultimi 30 anni, siamo in diciassettesima posizione. Nessuna parola può descrivere quanto siamo felici e onorati. La nostra musica si sta diffondendo in più di 30 classifiche in tutto il mondo e questo è letteralmente folle. Rimanete sintonizzati, questo è solo l'inizio".
Il glam rock italiano in classifica Uk
A metà settimana la band era data nelle prime 40 posizioni, dietro l'esponente inglese James Newman, che resterà nella storia per aver preso zero punti dalle giurie e zero dal pubblico. Invece a fine settimana il risultato è migliorato di molto per la band che sta ottenendo importanti riscontri nelle classifiche streaming di mezza Europa, con ottimi risultati nella maggior parte dei Paesi che partecipavano alla manifestazione e qualche concerto chiuso fuori dai confini nazionali. La classifica inglese fa discorso a parte perché le difficoltà maggiore sono sempre state quelle di ottenere riscontri proprio nel Regno Unito e negli Usa, specie con un genere di cui non siamo mai stati protagonisti (diciamo il "glam rock") e soprattutto con un cantato in italiano.
Mahmood entrò negli 80
Per questo vedere la Uk Chart con il nome dei Maneskin in alto fa impressione, anche perché nessun concorrente Eurovision è riuscito a sorpassarli (Newman è 47°), neanche concorrenti che cantavano in inglese, come l'islandese Daði Freyr con la sua "Ten Years". Per fare un confronto, nel 2019 Mahmood raggiunse la 73a posizione con "Soldi", mentre il vincitore di quella edizione, l'olandese Duncan Laurence ha raggiunto la 29a posizione.