Madonna torna sulla morte di George Floyd: postato il video in cui chiede lo stop all’uso delle armi
Madonna torna ancora una volta sulla morte di George Floyd, l'afroamericano morto dopo essere stato fermato da alcuni agenti della Polizia di Minneapolis. Il video in cui un poliziotto lo tiene fermo con un ginocchio bloccato sul collo e la preghiera di allentare perché non respirava ha fatto il giro del mondo, riportando al grande pubblico il problema razziale negli Usa. Negli ultimi anni sono stati svariati gli afroamericani morti per mano della Polizia e questo non è che l'ultimo caso di un problema ben più ampio. Gli artisti, ma anche alcuni sportivi, politici etc, da anni provano a porre l'attenzione sul tema del comportamento della Polizia nei confronti di chi non è bianco.
George Floyd sullo stop alle armi
I quattro agenti coinvolti nella morte di George Floyd sono stati licenziati, ma questo non è servito per bloccare le proteste che si sono sviluppate a Minneapolis. Proteste violente che hanno portato migliaia di persone nelle strade, scontri e incendi. Tra le prime a voler solidarizzare con chi soffre continuamente di razzismo è stata Madonna, che aveva definito quel video come uno dei più strazianti che aveva visto da molto tempo a questa parte. La cantante è tornata sull'argomento postando sulla sua pagina Instagram un vecchio video in cui Floyd parlava di come fosse importante mettere fine all'uso delle armi in America: "I nostri giovani sono chiaramente perduti, amico. Non so cos'altro dire più. Voi, ragazzi, andate in giro portandovi armi, ragazzi vengono uccisi (…) sapete quello che sto dicendo, e metà dei ragazzi neri che sparano tornano a casa con le gambe che gli tremano, ma non lo mostrano a nessuno perché poi non sarebbero più dei duri. Andiamo, ragazzi".
Madonna su George Floyd
La cantante ha scritto che questa era una sorta di profezia, aggiungendo l'hashtag sul controllo delle armi. Nei giorni scorsi Madonna ha postato il video integrale dell'arresto di Floyd, della sua richiesta di aiuto, quel "Non riesco a respirare (I can't breathe)" che è diventato uno slogan, scrivendo che il video era "la cosa più triste e straziante che ho visto da tanto tempo a questa parte" e aggiungendo "Fanculo la Polizia. Sì, l'ho detto. Non mi frega di essere politicamente corretta, mi interessa la Giustizia".