Ma 75 euro per un concerto in piazza, non sono troppi?

Bruce Springsteen ha suonato a Napoli, in quell'incantevole cornice che è Piazza del Plebiscito. Un'atmosfera magica, una carica ed un'energia che per tutto il concerto ha riempito il cuore di gioia per i 20mila presenti. Già, 20mila. Una Piazza che è capace di contenere, ufficialmente, 32mila anime (quante ne è riuscito a portarne l'anno scorso Ligabue) e che per la leggenda del Rock ha lasciato 5mila tagliandi invenduti. Uno smacco che il Boss non meritava, lui che ovunque è un nome da sold out, a Napoli non riesce a riempire la piazza. Ecco, appunto, la piazza, simbolo e luogo di incontro della collettività. Mi chiedo se sia giusto mettere in vendita un biglietto a 75 euro, per assistere ad uno show in una piazza. Non è uno stadio, non è un palazzetto, non c'è un posto a sedere. E' una piazza. Espressione di un popolo che, negli anni ha festeggiato (o protestato) verso re, governi, associazioni, squadre di calcio, leggende della musica, mondiali vinti. Tutto "aggratis".

Delle emozioni da vivere, ad un certo punto, te ne freghi e anche di brutto, soprattutto con i tempi che corrono. Rispettando tutti i fan che hanno scelto di esserci, mi chiedo perché, invece, aspettarsi risposta diversa, da chi magari forma un nucleo familiare di tre persone, e per guardare The Boss in Piazza del Plebiscito avrebbe dovuto sborsare 225 euro. Esatto, 225 euro.  Conosco famiglie che ci vanno avanti quasi un mese con la stessa somma. Quindi di che cosa stiamo parlando? Si chiamerà Bruce Springsteen e sarà anche originario di Vico Equense, sarà anche la leggenda del Rock e si dirà pure che quando ha fatto "Thunder road" in acustico, anche la pioggia si è fermata ad ascoltare, ma per 75 euro in una piazza, auspico che ci siano sempre 5-10mila biglietti invenduti come ieri.