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L’ultimo disco del Wu-Tang è il più costoso della storia: venduto come NFT per 4 milioni di dollari

È uno dei progetti più rari, se non il più raro, nella storia hip hop degli Stati Uniti, un disco introvabile di cui è stata stampata una sola copia da uno dei membri del gruppo: stiamo parlando di “Once Upon a Time in Shaolin”, album registrato nel 2015 dal Wu-Tang Clan che è stato battuto all’asta per 4 milioni.
A cura di Vincenzo Nasto
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È uno dei progetti più rari, se non il più raro, nella storia hip hop degli Stati Uniti, un disco introvabile di cui è stata stampata una sola copia da uno dei membri del gruppo: stiamo parlando di "Once Upon a Time in Shaolin", album registrato nel 2015 dal Wu-Tang Clan e acquistato dopo soli pochi mesi dall'imprenditore, condannato per truffa, Martin Shkreli. Dopo che gli Stati Uniti hanno confermato la condanna a Shkreli, con un'ammenda che superava abbondantemente i cinque milioni di dollari, nelle scorse ore si è tenuta una delle più importanti aste digitali, con il disco che è stato venduto come NFT all'incredibile cifra di quattro milioni di dollari a un gruppo, il Pleasr DAO. La copia fisica è adesso invece in qualche "caveau di New York" come ha dichiarato il collettivo, ma la copia potrà esser distribuita legalmente solo nel caso fosse accettata la richiesta ai membri RZA e Cilvaringz.

La storia di Shkreli e la frode farmaceutica

Uno degli album più introvabili della storia, protagonista alcune volte di racconti epici anche grazie alla sua unicità fisica, sembra aver finalmente ritrovato una propria sistemazione, anche se lontana dalle mani dei suoi creatori RZA e il produttore Cilvaringz. Si tratta di "Once Upon a Time in Shaolin", l'ultimo disco dei Wu-Tang Clan, prodotto in un'unica copia fisica nel 2015, per contrastare la mercificazione della musica legata al processo di digitalizzazione dell'ascolto. L'album ha assunto una componente epica dopo pochi mesi, quando la sua copia abbandonò per la modica cifra di due milioni di dollari, record di vendita per un disco musicale, le mani del Wu-Tang Clan per raggiungere quelle di Martin Shkreli, un giovane imprenditore nel settore farmaceutico. La storia giudiziaria di Shkreli, tra frodi economiche e concussioni con il sistema sanitario nazionale, aveva suggerito già dopo pochi mesi la pericolosità che un progetto del genere capitasse nelle mani sbagliate, e per qualche tempo è stato lecito pensare che il disco sarebbe diventato merce di scambio con la giustizia americana.

L'acquisto come NFT da parte del gruppo Pleasr DAO

Una storia che ha seguito le orme predette anche da RZA, membro della band, che si è espresso negli scorsi anni a favore del recupero del disco, anche con il favore di un riacquisto: la giustizia americana invece, dopo aver accusato e condannato Skhreli, con un'ammenda da 7,6 milioni di dollari, ha deciso di mettere all'asta digitale il disco: nelle ultime ore, dopo una trattativa che ha visto l'implicazione di più parti economiche, il disco ha trovato un nuovo possessore. Dopo alcuni giorni in cui il gruppo aveva deciso di rimanere nascosto dietro un accordo di riservatezza, il suo nome è uscito fuori: si tratta di Pleasr DAO, un fondo in grado di investire oltre quattro milioni di dollari per l'acquisto della copia, registrata come NFT per salvaguardare la sua distribuzione. Proprio nei termini della distribuzione, il fondo ha espresso pubblicamente il proprio favore per rendere disponibile ai fan l'ascolto del progetto, anche se resta da convincere il leader RZA e il produttore Cilvaringz.

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