Luca Chikovani, dal web alla Universal: “Mi prendevano in giro, ora sono in classifica”
Luca Chikovani è uno dei nomi nuovi della musica italiana: probabilmente in pochi tra il grande pubblico si ricorderà di averlo mai sentito nominare, eppure questa settimana il suo album d'esordio "Start" è volato in terza posizione nella classifica FIMI tra quelli più venduti, portando alla ribalta questo ragazzo 22enne, romano di origini georgiane. Qualche settimana fa la Universal annunciò il suo ingresso nel proprio roster e forse anche molti addetti ai lavori cascarono un po' dalle nuvole nel sentire il suo nome e vedere le foto di questo ragazzo biondo e magrolino che però aveva in tasca sonorità che pescano a piene mani nel pop più à la page coem già dimostravano alcune delle sue cover.
Gli inizi sul web con le cover di Justin Bieber
Oggi Chikovani è terzo in classifica e il suo nome comincia a superare i confini di un target giovanissimo e molto attento a quello che succede in rete. Sì, perché il ragazzo ha cominciato, come molti suoi giovani colleghi, proprio sul web, postando video su Youtube e diventando quella che solitamente si è soliti definire come webstar, mescolando linguaggi e soffermandosi su alcune cover delle canzoni che amava di più (su YT si possono ascoltare quelle di brani di Justin Bieber, Shawn Mendes, Lukas Graham ed Ed Sheeran). Un percorso sempre più comune tra le popstar mondiali (da Lorde a Shawn Mendes), non disdegnato neanche dagli italiani (basti pensare alla seconda vita di Michele Bravi, ad esempio) e un investimento Universal che si inserisce all'interno di alcune mosse dell'etichetta tese a promuovere nuove leve come Joan Thiele, Lelio Morra e Ciuffi Rossi, tra gli altri, o riproponendo realtà indipendenti come Diego Mancino.
"Stiamo dimostrando che noi giovani abbiamo grandi capacità"
Dalle cover, poi, pian piano Chikovani ha cominciato, chitarra in spalla, ha racimolare visualizzazioni facendo muovere anche i colossi, con la Universal che l'ha messo sotto contratto. È lui stesso, in uno status in cui festeggia il terzo posto della classifica alle spalle di Alvaro Soler e Luché, a spiegare quanto la sua soddisfazione sia anche una piccola rivalsa nei confronti di chi non ha mai creduto in lui, prendendolo in giro, come succedeva con gli amici e anche i professori. Su Facebook il ragazzo, infatti, ha scritto:
Ieri ho avuto una delle notizie più belle. Il mio album Start è il 3 album più venduto in Italia. Non sembra quasi reale, ho iniziato dalla mia webcam in cameretta con solo un sogno, mentre gli altri ragazzi mi prendevano in giro, anche i professori stessi mi ridicolizzavano. Solo perché non volevo far parte del branco? Perché volevo fare quello che desideravo veramente? Ho sempre sopportato tutto ciò perché io ci credevo e ci credo veramente, perché la vita è una sola e va vissuta nel miglior modo possibile. Ora dopo anni e anni di fatica e impegno, in cui ogni giorno mi sono concentrato su quello che facevo sono riuscito a raggiungere un obbiettivo :3 io vi ringrazio veramente tanto, perché stiamo dimostrando a tutti che noi giovani abbiamo grandi capacità e grande voglia di fare le cose,ma veniamo sottovalutati. Se volete condividere questo post per arrivare a più giovani possibili per me sarebbe davvero grandioso.
Qualcosa di internazionale
Per questo debutto il cantante ha scelto un pugno di canzoni tutte in inglese – per dare, appunto, un sapore più internazionale all'album e probabilmente alla carriera -, che contengono il singolo "New Generation Kids" e quella che probabilmente è la sua cover più famosa, ovvero "Love Yourself" di Justin Bieber:
Ho sempre cercato di fare qualcosa di diverso e di internazionale, la maggior parte dei brani li ho scritti pensandoli come singoli e cercando di mischiare vari generi per crearne uno più moderno, senza renderlo banale.
La tracklist di "Start"
1) New Generation
2) Lady Brown Eyes
3) On My Own
4) Get Away
5) Love Yourself
6) R U Crazy
7) Let It Go
