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Lou Bega e ‘Mambo N.5’: storia di un successo mai bissato

Con la sua ‘Mambo N. 5’ Lou Bega, musicista tedesco, conquistò l’estate del 1999. La canzone gli permette tutt’ora di essere uno degli artisti più ballato in tutto il mondo, nonostante la sua carriera, successivamente non gli abbia dato le stesse soddisfazioni.
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L'estate del 1999 è stata all'insegna di un brano, ‘Mambo N.5‘, ideato da David Lubega, tedesco di origini italiane e ugandesi, che conquistò i suoi 15 minuti di successo 8e qualcosa in più) con un brano che cantava la poligamia. Meglio conosciuto come Lou Bega, il cantante aveva una carriera alle spalle, contornata da diversi nomi e stili, con i quali cercò la formula magica per il successo, che arrivò proprio con il brano che oggi lo caratterizza maggiormente. È quello, infatti, il singolo che lo ha consegnato alla Storia della musica, il classico ‘One-hit wonder', ovvero quell'artista che riesce a diventare un classico con un solo brano, senza riuscire a replicare quel successo. E ‘Mambo N.5' resta proprio quello: una canzone e un successo che il tedesco non ha più replicato, nonostante il suo sito parli di 53 milioni di cd venduti, che scorporate, però, fanno:

6 milioni di singoli, 7 milioni di album e 40 milioni di compilation, in aggiunta alle canzoni per il cinema e le serie tv così come quelle per alcune pubblicità.

Un ambasciatore della Germania, certo, che comunque può vantare un pezzo che tutti, nel mondo, conoscono e sanno canticchiare. Lou fece una cosa semplice, riprese un brano strumentale del 1949 di Perez Prado, un mambo appunto, e gli aggiunse le parole, ricavandone un video. Senza bisogno di Youtube, social network e mezzi di propensione virale, ma grazie alle radio e ai canali televisivi musicali (ricordate quando MTV era la patria dei videoclip?) divenne un vero e proprio fenomeno. In un'intervista, inoltre, spiegò che tutti i nomi che faceva erano di donne esistenti:

Tutte le ragazze che nomino nel testo le ho conosciute personalmente, la mia preferita era Sandra, ecco perché nella canzone la definisco ‘always in the sun!'. Per fortuna i cognomi di queste ragazze non sono mai stati divulgati, quindi nessuna di loro si è mai sentita tradita. Diciamo che almeno nessuna di loro mi è mai venuta a trovare con un figlio!.

E proprio quel singolo gli permette tutt'ora di girare il mondo, come non ha problemi a sottolineare anche sul suo canale Facebook. Bega, insomma, ci ha riprovato ma non è riuscito a bissare il successo mondiale di quel singolo, neanche quando cerco di rifarlo con "Return Of ‘A Little Bit' (Mambo No. 2005)" incluso nel suo ultimo albyum, risalente al 2013 "A Little Bit of 80's", in cui riprende alcuni brani come  "Club Tropicana", "Karma Chameleon", "Vamos a la playa", "Sunshine Reggae" e "Gimme Hope Jo'Anna".

Accendevo la tv e mi vedevo sul divano di Jay Leno. Il giorno dopo, volavo da Parigi a New York, poi da New York a Londra, al punto che potevi fare due volte colazione in due continenti diversi. E questa cosa per un 23enne era incredibile

ha dichiarato qualche anno fa a Billboard, a cui ha spiegato che a quel punto dovette fare una scelta, ovvero pensare alla famiglia e fermarsi un attimo, tornando a vivere definitivamente in Germania, dove continuò a pubblicare album (dopo ‘A little bit of Mambo', ne sono usciti altri 4). Ma nonostante i numeri, anche Lou Bega sa bene che quello è il suo brano:

Non importa quante altre canzoni abbia scritto nella mia vita. Non la considero la migliore canzone che ho scritto, ma ha sorpreso un sacco di gente – dal modo in cui mi vestivo al suono che aveva – e ha avuto l'impatti maggiore su di loro. Quindi devo amarla e la amo. Senza ‘Mambo N.5' infatti sarei ancora David, un aspirante musicista sotto a un ponte. È stata una benedizione.

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