Lo streaming modifica le certificazioni Oro e Platino per i singoli
La discografia si adegua alle variazioni del mercato musicale che in questi ultimi anni cambia sempre più vertiginosamente. Dal gennaio del 2014 la Fimi (la Federazione Industria Musicale Italiana) aveva modificato le certificazioni di oro e platino per gli album a soglie minori rispetto alle precedenti: il platino scese da 60 a 50 mila copie vendute, mentre l'oro da 30 a 25 mila. Un cambiamento, l'ennesimo, che si adeguava a una crisi che aveva colpito il mercato, ma che da un paio di anni ha inserito il trend, grazie soprattutto alle piattaforme di streaming che stanno comprendo in qualche modo il calo del supporto fisico (che resta, comunque, il sostegno più venduto) e anche quello del digitale.
Quest'anno, invece, tocca alle certificazioni per i singoli subire un cambiamento e il motivo è… lo streaming, ovviamente. La Fimi, infatti, ha comunicato che "in considerazione delle mutate condizioni del mercato relativo soprattutto alla crescita dello streaming, FIMI ha deciso di portare le soglie per l’attribuzione delle certificazioni dei singoli ORO e PLATINO dagli attuali 15 mila e 30 mila a 25 mila e 50 mila". Un aumento, quindi, in controtendenza con quello che successe con gli album. A differenza del 2013, infatti, nel 2014 "il mercato discografico nazionale, infatti, è cresciuto di un ulteriore 4% e un fatturato di 122 milioni di euro" con un incremento del "segmento streaming di oltre l’80 %" che "rappresenta oggi il 57 % del digitale e il 22 % del mercato". È dalla metà del 2014 che i dati di vendita sono calcolati anche in base allo streaming: "Per la prima volta i dati dello streaming audio di tutte le piattaforme attive in Italia vengono integrati con i dati del download"scriveva la Federazione nel comunicato stampa in cui annunciava il cambiamento".
La Fimi fa anche notare come "nei mercati con fatturati simili all’Italia, le soglie sono già più elevate: il Canada richiede il raggiungimento di 40 mila singoli per l’oro e di 80 mila per il platino; in Brasile le soglie sono 50 mila e 100 mila. Anche un mercato più piccolo rispetto all’Italia come la Spagna, ha soglie di 20 e 40 mila rispettivamente per oro e platino".