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Sanremo 2018

Lo Stato Sociale porta sul palco di Sanremo cinque operai Fiat: “Dedica a tutti i lavoratori”

Ecco perché i ragazzi de Lo Stato Sociale hanno deciso di salire sul palco con dei nomi – non i propri – appuntati sulla giacca.
A cura di Redazione Music
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Non solo Paddy Jones, la ballerina 81enne che ha fatto scalpore sul palco del festival di Sanremo, accompagnando Lo Stato Sociale, ma anche, e soprattutto, i lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco. La band bolognese è salita sul palco dell'Ariston con un brano intitolato "Una vita in vacanza" che parla proprio di lavoro, uno dei temi preferiti di Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto e Francesco Draicchio. E questa sera i ragazzi avevano con sé, sulle giacche dei nomi, che sono quelli, appunto di cinque operai, come hanno spiegato in una nota su Facebook.

Chi sono i cinque operai

"Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, operai Fiat di Pomigliano d’Arco. Sono questi i cinque nomi che sono saliti con noi sul palco dell’Ariston. La loro storia è solo uno dei tanti esempi di come il lavoro in questo paese pesi sulle vite delle persone, troppo spesso degradando la loro dignità" hanno scritto i ragazzi, che usano spesso i propri social per lanciare messaggi e spiegarsi con i propri fan.

Chi vuole vivere una Vita in vacanza

Non potevano non portare il lavoro sul palco dell'Ariston, vista anche la canzone con cui hanno deciso di esordire al Festival: "Abbiamo pensato che un brano il cui tema è quello del lavoro, seppur con leggerezza, potesse planare su un argomento sensibile e centrale per tutti noi – hanno continuato i ragazzi de Lo Stato Sociale -. La speranza e il desiderio sono quelli che il futuro più prossimo possa portare ad un’inversione di rotta nelle politiche che da troppi anni non consentono di poter cercare la propria felicità e realizzazione attraverso il lavoro. La dedica è per tutti i lavoratori, i disoccupati, i precari, i cassaintegrati e chiunque ambisca a poter vivere una vita in vacanza, non forzata. Felicemente".

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