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Lo Stato Sociale, Autocertificanzone solo nei supermercati: “Soli spazi in cui ascoltare musica”

Dopo l’esibizione per il Primo Maggio di Roma, registrata in una Piazza Maggiore a Bologna vuota, e la dedica commovente a Mirko, il cantante dei Camillas morto a seguito di complicazioni dovute al Covid-19, lo Stato Sociale annuncia l’uscita di “Autocertificanzone”, che si potrà ascoltare in anteprima solo nei supermercati.
A cura di Redazione Music
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Dopo l'esibizione per il Primo Maggio di Roma, registrata in una Piazza Maggiore a Bologna vuota, e la dedica commovente a Mirko, il cantante dei Camillas morto a seguito di complicazioni dovute al Covid-19, lo Stato Sociale annuncia l'uscita della canzone "Autocertificanzone", che sarà pubblicata il prossimo 4 maggio. La band composta da Alberto "Albi" Cazzola, Francesco "Checco" Draicchio, Lodovico "Lodo" Guenzi, Alberto "Bebo" Guidetti ed Enrico "Carota" Roberto, infatti, torna discograficamente con un'instant song che uscirà sempre per Garrincha Dischi/Island Record.

La provocazione della band

Il perché di questa uscita lo si legge direttamente nella nota stampa che ha accompagnato la notizia: "Il collettivo bolognese rilascia questa instant song per raccontare un viaggio immaginario al di là dello spazio vitale delle nostre case. I supermercati, per paradosso, diventano uno dei pochi luoghi dove poter rivedere le persone care, melting pot di voci e sorrisi nascosti dalle mascherine". La canzone si potrà ascoltare in anteprima nelle radio in-store delle maggiori catene di supermercati italiani, ovvero "nei soli spazi pubblici dove si può ancora ascoltare musica".

Il significato di Autocertificanzone

Su Instagram la band ha presentato così la canzone: "Stanotte a mezzanotte inizia la Fase 2 e noi usciamo con AutocertifiCanzone (Guanti, mascherine, impermeabile, un metro di distanza e va bene fino al quarto grado di parentela che però non sappiamo chi sia). E ti rompi i coglioni e non ne puoi più. E vuoi uscire e farti i cazzi tuoi, bere e girare e vedere chi vuoi. Sei lontana, c’è poco da fare, sono due mesi che aspetti di vedere il mare, altroché party privato familiare. Allora ti abbiamo scritto una canzone, vaffanculo. Di quelle che ormai le fanno tutti e che palle e chissenefrega. Una canzone piccola per una distanza grande, una canzone stupida per metterci in mutande, una canzone col nome di un gioco che non ti porterà qui e che venderà poco. Una scritta di corsa e registrata con la lentezza della distanza, con gli strumenti che avevamo in casa, mentre fuori non esce nessuno e dentro c’è il solito casino. Una canzone che magari neanche ti va. Tu ascoltala prima della fine della fine del mondo, speriamo di vederci di là"

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