Giovedì 7 giugno, Napoli rende omaggio a Pino Daniele. Lo Stadio San Paolo è lo scenario del concerto tributo al cantautore. Tantissimi artisti che hanno avuto modo di conoscerlo e percorrere un pezzo di strada con lui, lo ricorderanno intonando i suoi più grandi successi. L'evento sarà trasmesso in diretta su Rai1 a partire dalle 20:30.
Napoli celebra Pino Daniele, tutti gli ospiti di 'Pino è'
Giovedì 7 giugno, Napoli celebra Pino Daniele, l'artista che ha saputo raccontare la sua città natale con poesia e a volte struggente malinconia. Lo Stadio San Paolo si veste a festa e sposa il linguaggio proprio del cantautore, quello della musica. Saranno tantissimi gli artisti che saliranno sul palco per intonare i successi di Pino Daniele, scomparso il 4 gennaio 2015. Rai1 trasmetterà l'evento in diretta. Angelo Teodoli, direttore di rete, ha spiegato perché è importante che il concerto sia trasmesso in tv:
"Rai1 non poteva restare in disparte in un appuntamento così importante per la cultura, la musica, l'arte napoletana e quindi italiana. Lo fa affidando a una grande prima serata, emotiva e intensa, le parole e la musica di Pino Daniele. Lo fa tramite grandissimi interpreti e in una ambientazione da brividi: quella Napoli che ha fatto nascere Pino, che lo ha fatto diventare quello che era e che gli ha permesso di raccontarla al mondo intero sia con le lacrime che con il sorriso, ma sempre con grande amore".
Gli artisti che renderanno omaggio a Pino Daniele
Gli spettatori e il pubblico presente allo stadio potranno assistere alle esibizioni di Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Mario Biondi, Francesco De Gregori, Tullio De Piscopo, Elisa, Emma, Tony Esposito, Giorgia, J-Ax, Lorenzo Cherubini, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti, Ron, Tiromancino, Giuliano Sangiorgi, James Senese, Antonello Venditti, Gigi De Rienzo, Rosario Jermano, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Loredana Bertè, Clementino, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello, Irene Grandi, Il Volo, Marcus Miller, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Raiz, Massimo Ranieri, Red Canzian, Francesco Renga, Paola Turci, Ornella Vanoni. Inoltre, interverranno Alessandro Siani, Giorgio Panariello, Pierfrancesco Favino, Enrico Brignano, Edoardo Leo, Vincenzo Salemme, Marco Giallini, Marco D'Amore, Salvatore Esposito, Mariangela D'Abbraccio ed Enzo Decaro.
Il gran finale con "Napul'è', la poesia in note che Pino Daniele volle dedicare alla sua città
Appena prima del gran finale Biagio Antonacci torna sul palco per cantare "One day". Ringrazia Pino a nome di tutti e poi lancia l'ascolto di Napul'è, il brano più rappresentativo sulle note del quale si chiude questo concerto omaggio. Canta lo stadio San Paolo illuminato dall'altro. È tra i momenti più attesi della serata, difficile contenere la commozione di fronte a Senese che imbraccia il suo sax per accompagnare una delle canzoni che ha reso immortalare la fama di Pino, la poesia in note che volle dedicare alla sua città.
Red Ronnie polemico: "Edoardo Bennato e Gigi D'Alessio non sono stati invitati"
Marianna D'Abbraccio recita la poesia Mare di Eduardo De Filippo. Senese e Gragnaniello cantano "Chi tene o mare". La nuova compagnia di canto popolare occupa il palco con Rais e Gragnaniello, cantano "Donna Cuncetta". Intanto, su Twitter, alcuni amici famopsi e conoscenti storici di Pino lamentano una serie di problematica. Red Ronnie si chiede come mai Gigi D'Alessio non sia stato invitato, così come Edoardo Bennato. Claudio Coccoluto contesta l'ego di alcuni degli artisti che si sono esibiti mentre Zazzaroni sostiene l'inimitabilità di Pino.
J-Ax: "Incredibile cantare con Pino, tra le emozioni più grandi della mia vita"
Enzo Decaro: "C'è un Avanti Pino e un Dopo Pino. Dopo di lui nulla è stato più lo stesso". Racconta la storia di Lazzari Felici, un classico del 1984, e lascia spazio sul palco a Teresa De Sio e Paola Turci. "Mi ha fatto sentire napoletana fin da piccola anche se sono di Roma. Sono da sempre una sua fan" racconta la Turci. De Sio: "Stasera alzate verso di lui il vostro bicchiere di vino". J-AX: "Pino non ha mai avuto bisogno di ostentare niente. La sua voce era il popolo. Camminate in qualunque via d'Italia e lo sentirete ancora cantare. È immortale". Canta "Anni Amari" in un duetto virtuale con Daniele. Conclude "Per me è stato incredibile cantare questa canzone insieme a lui, una delle emozioni più grandi della mia vita".
Alessandra Amoroso fatica a trattenere le lacrime: "Voleva cantare con me, spero sia orgoglioso"
Alessandra Amoroso fatica a trattenere le lacrime: "Ho avuto il piacere di cantare con questo grande artista. Ricordo che ero agitatissima e lui si è avvicinato come se fosse un papà e mi ha detto di stare tranquilla. Ci siamo messi a ripetere in camerino ed è stato bellissimo. Dopo il nostro duetto mi disse che sarebbe stato bello fare qualcosa insieme. Spero di averlo reso orgoglioso". È il momento di Irene Grandi che canta "Se mi vuoi", brano originariamente cantato proprio con Pino. "Che canzone mi regalò Pino e la gioia più grande è quella di averla cantata insieme a lui". Mario Biondi si esibisce con il Volo con "Notte che se ne va". Li accompagna James Senese. I tiromancino con Sangiorgi cantano "Nun me scuccià". Torna sul palco Enzo Avitabile con Senese, cantano "Tutta ‘nata storia". Esibizione da brividi, una corale realizzata da Avitabile, Senese, Esposito e De Piscopo e Joe Amoroso, musicisti con i quali Pino ha suonato lungo tutto l'arco della sua carriera. Apprezzato il ricordo di Rino Zurzolo.
Emma ricorda l'amicizia con Pino: "Mi chiamava sempre, mi ha regalato stima e fiducia"
Massimo Ranieri canta "Cammina Cammina" poi aggiunge: "Si sono dette tante cose su Pino. Volevo dedicargli pochi versi di Aldo Palazzeschi". Cita la poesia "Congedo". Torna sul palco Giuliano Sangiorgi e insieme a Ranieri canta "Sicily". Resta Sangiorgi che canta "Terra mia" con Fiorella Mannoia. Entrambi salutano e ringraziano il pubblico del San Paolo. Si esibisce Emma in un duetto virtuale con Pino. Canta "Io per lei" poi aggiunge: "Avrei da dire tante cose nostre su di lui, le cose che mi diceva quando mi chiamava all'improvviso. Aveva l'esigenza di chiedermi come stessi. Erano le telefonate più belle del mondo. Vi auguro solo una cosa, di ricevere i sentimenti più belli che ho ricevuto da Pino: la stima e la fiducia. Ve lo auguro con tutto il cuore". La raggiunge sul palco Francesco Renga per "Musica Musica". Sketch dei due che introduce Alessandra Amoroso che canta "Dubbi non ho".
Ornella Vanoni parla di Pino Daniele al presente: "La sua voce è emozione, ti entra nel cuore"
Il Volo in un duetto virtuale con Pino sulle note di "‘O sole mio", "Je sto vicino a te" e "I say ‘I sto cca'" poi aggiungono: "Abbiamo iniziato troppo tardi per duettare con lui. Era il più grande di tutti". Francesco De Gregori e Chicca salgono sul palco e cantano "Anema e core". Marco D'Amore introduce Giuliano Sangiorgi con "Mal di te". Ornella Vanoni e i Tiromancino cantano Anima. La Vanoni: "Pino è emozione, la sua voce ti entra nel cuore e non esce più. Era uno strumento. Sa che cos'è la povertà"
Clementino: "Ho tanti ricordi di Pino, mi ha regalato la sua ultima canzone"
Fiorella Mannoia si esibisce nella canzone "Sulo pe' parlà". Segue Edoardo Leo: "C'è un paese fuori da qui che ha cantato per anni suoni senza sapere cosa significassero. C'erano dei misteri nella musica di Pino per noi non napoletani. Abbiamo sussurrato romantici Ognuno aspetta a ciorte'. Li cantavi e basta. Non ti importa di tradurli, ti importa di saperli e basta. Era la lingua di Pino e arrivava tutto lo stesso. Capivamo tutto anche noi che non capivamo niente. Pino per tutti noi è difficile stare senza di te". Torna Salemme: "A tutti rinuncerei tranne a questa tazzina di caffè bevuta fuori al balcone dopo una mezz'ora di sonno dopo mangiato. Le nuove generazioni non amano queste vecchie abitudini. E il caffè lo devo fare da solo". Introduce "Na tazzulella e cafè" con Clementino. Aggiunge: "Il primo ricordo di Pino è la sua ultima canzone, si chiama ‘Da che parte stai' e si trova nel mio album. Per me è stato un grandissimo regalo. Il secondo è un ricordo. Ero al Palapartenope. Mi chiamò ‘disgraziato mascalzone'". Gli regalai una caffettiera che suonava ‘O surdaato ‘nnammurato'. Ciao Pinù, sei un ricordo che rimane per sempre".
Brignano: "Pino rendeva arte le parolacce, come lo rendi a Belluno 'Puozze passà nu guaio"?"
Enrico Brignano: "Pino è venuto a vivere per amore nel 1993. Ha scelto un quartiere, Prati, che assomigliava a un quartiere di Napoli. La amava talmente tanto che anche a Roma cercava con nostalgia angoli che gli ricordassero la sua città. A Roma non ha trovato il Vesuvio, i pomodoro, la mozzarella. A Roma ha trovato un po' di sole, ci ha fatto dei figli. Ha trovato quella ‘carta sporca che nisciuno se ne importa', perché a Roma ne abbiamo la nostra bella dose. Ma com'è bello a Napoli dire ‘munnezz', ‘mappina'? A Roma le parolacce sono liberatoria. A Napoli sono poesia, arte pura. Molte sono citate da Pino nelle sue canzoni. ‘Si tropp strunz pe' parlà' come lo puoi sostituire? A Belluno come potresti dire ‘Puozze passà nu guaio'? L'amore di Pino per Roma si estendeva anche alla sua gente e a una donna in particolare, una grandissima attrice cui regalò una canzone straordinaria. Era Anna Magnani". Gianna Nannini torna sul palco e canta "Anna verrà". Fischi per lui dal pubblico napoletano alle similitudini tra Napoli e Roma.
Gianna Nannini incespica e dimentica le parole di "Je so' pazzo", strepitosa Elisa
È il momento di Antonello Venditti: "A Pino volevo bene, come a Napoli. Stasera canterò una mia canzone che appartiene anche a Pino. Lo conobbi a Napoli nel 1969. Ci siamo incontrati prima di fare dischi. A fine anni 60 ci si aiutava tutti. A Pino è capitata una cosa che non è mai accaduta a me. Pino mi scaricò il pianoforte, è l'unico che abbia mai lavorato seriamente per me. Ringrazio Napoli per averlo fatto". Canta "Notte prima degli esami". Un filmato storico mostra Corrado intervistare un giovanissimo Pino e introdurre il brano "Je so' pazzo", altro successo straordinario cantato questa sera da Elisa e Gianna Nannini. L'artista incespica e dimentica il verso di una strofa. Elisa è strepitosa.
Elisa commossa, il San Paolo applaude l'omaggio con Fiorella Mannoia sulle note di "Quando"
Elisa e Fiorella Mannoia seguono Panariello e cantano "Quando". Canta l'intero stadio. Il pubblico apprezza l'esibizione dal vivo e la commenta sui social come la migliore della serata, insieme a quella di Francesco De Gregori. La meravigliosa voce di Elisa rende perfettamente il tono vellutato e indimenticabile di Pino, la stessa stupita e delicata meraviglia che lo rese celebre. Meravigliosa, come da tradizione, Fiorella Mannoia.
Giorgio Panariello recita 'O saje comme fa 'o core': "Massimo Troisi era il migliore amico di Pino"
Giorgio Panariello sale sul palco scherza con Baglioni: "Portaci tutti a Sanremo". Anticipa quindi un ritorno dell'artista al Festiva. Parte il suo monologo: "Negli ultimi tempi ho avuto modo di conoscere Pino profondamente. È diventato un amico tardi e se ne è andato troppo presto. Non era uno che regalava l'amicizia. Te la dovevi guadagnare. Mi diceva sempre che uno con il mio cognome non poteva essere toscana. Amava i comici. Il suo migliore amico era un regista napoletano. Massimo (Troisi, ndr) scrisse una poesia bellissima. Questa sera mettetevi nei miei panni: devo recitare una poesia di Massimo Troisi, in napoletano al San Paolo". Recita "O saje comme fa ‘o core" di Massimo Troisi.
Baglioni: "La voce di Pino aveva il suono della risacca del mare, mi manca come manca a tutti voi"
Sale sul palco Claudio Baglioni che canta al piano "Alleria", poi l'omaggio a Pino: "Trent'anni fa stavo registrando un disco. Arrivò Pino in studio e mi chiese di suonare ‘Mile giorni di te e di me'. Gliene proposi un altro. Qualche mese dopo mi chiese il perché di quel cambio e gli dissi che eravamo nati con i piedi nello stesso mare, io sono stato concepito a Ischia. Gli dissi che aveva una voce che sembrava la risacca del mare. Un'altra volta parlammo davanti al mare, una delle ultime volte. La sua musica mi manca, come a tutti quelli che lo hanno conosciuto prima o dopo. Per fortuna, la musica non muore mai. Mi mancano le parole che ci dicemmo su quel muretto con il mare di fronte, i segreti che ci siamo confidati. Anche se non c'è più tempo per quelle cose, proveremo a suonare ancora una volta insieme alla sua voce. Perché noi veniamo da mare". Canta ‘Io dal mare'.
"A me me piace o blues" con Ramazzotti e Jovanotti, il momento peggiore per andare in pubblicità
Eros Ramazzotti canta "O' scarrafone" e aggiunge: "L'ho conosciuto nel 1988, per me era un mito. Ha fatto tante cose, ma questo disco, Nero a metà, mi ha colpito in pieno". Si riferisce al brano "A testa in giù" che canta subito dopo. "Un applauso ai ragazzi di Pino" conclude il cantautore che aggiunge: "Non so cosa fare, andiamo a braccio, a fare un po' di muìna, come piaceva a Pino". Canta "A me me piace o blues" con Jovanotti. La pubblicità interrompe l'esibizione. In Rai si sono probabilmente resi conto dell'inconveniente e hanno deciso di riprendere lo show, rientrato dalla pubblicità, proprio con il brano interrotto, uno tra i più grandi successi di Pino.
Vincenzo Salemme: "Pino salutaci Totò, Trosi e tutti gli artisti che hanno fatto grande Napoli"
Vincenzo Salemme sul palco: "Sono un attore di teatro e siete pazzeschi visti da qui. Sono qui per Pino che fece la colonna sonora per un mio film. Gli volevo bene, avrei voluto scrivergli una lettera, quella che scrivemmo agli amici di Fuorigrotta per il mancato scudetto. Caro Pino, abbiamo giocato un calcio splendente e ne siamo orgogliosi. Avrei voluto scrivere a te che hai cantato Napoli, avrei voluto scrivere un pensiero su Napoli. La perdo tutti i giorni e la ritrovo in sogno. Avrei voluto scriverti che ci manca la tua voce che somigliava a un soffio di violino. Avrei voluto scriverti di salutarci Totò, Massimo, Renato Carosone, Vittorio De Sica e gli artisti che hanno fatto grande questa città meravigliosa. Avrei voluto scriverti nella nostra lingua, e la chiamo lingua e non dialetto perché è ricca di cultura, di contaminazioni. Viva Napoli, viva Pino".
L'omaggio di Giorgia a Pino: "Sarà sempre una parte della nostra storia, una parte di noi"
Vanessa Incontrada introduce sul palco Giorgia con uno dei pezzi che l'attrice di origini spagnole sostiene sia uno dei suoi preferiti, "Questo immenso". La cantante, altra artista straordinaria, indossa sneakers e minigonna lamè. Terminata l'esibizione, la cantante ringrazia Napoli: "Nessuno è come voi. Voglio ringraziare Pino per quello che ci ha lasciato. Sarà sempre una parte della nostra storia e delle nostra cultura. Pino è parte di noi". Pierfrancesco Favino introduce Francesco De Gregori ed Enzo Avitabile che si esibiscono con "Generale". Sono note che favoriscono la nostalgia, l'emozione di chi ha vissuto gli anni che Pino ha raccontato con la sua musica.
Emma e Sangiorgi cantano Quanno chiove, il pubblico di Pino: "Nessuno è come lui"
Sale sul palco Giuliano Sangiorgi che intona "Quanno chiove" con chitarra accompagnato dall'amica Emma Marrone, fino alla fine legata a Pino Daniele da stima e amicizia. Fu lui ad aiutarla a farsi strada tra i grandi. Alle loro spalle c'è il grandissimo James Senese. Il pubblico sui social non pare apprezzare fortemente il duetto che, per ovvie motivazioni, differisce dalla versione che Pino fece del medesimo brano. "Nessuno è come lui" scrivono in rete, ed è ovvio che sia così.
Antonacci: "Pino mi chiese di cantare una canzone senza sapere di che parlasse", era 'Che male c'è'
Jovanotti occupa il palco con la sua band sulle note di Putesse essere allero. Si avvicenda sul palco Biagio Antonacci che regala al pubblico una splendida versione di Che Dio ti Benedica. "Guardatevi, siete una meraviglia" dice Antonacci che aggiunge: "Un giorno lavoravo con Pino a una canzone, gli chiesi di cosa parlasse e lui mi chiese semplicemente di cantarla". Si riferisce a Che Male C'è, altro immenso capolavoro. Canta insieme ad Alessandra Amoroso. "Ciao Pino, ciao Napoli" urla la Amoroso emozionata dal palco quando il brano termina. Il pubblico canta in coro il nome di Pino. Alessandra e Biagio danno voce a due Onlus che la serata andrà a sostenere. Un filmato d'epoca mostra un'intervista di Enzo Biagi a Pino Daniele. È tratto da Linea Diretta.
Il concerto comincia con un guasto tecnico, salta l'introduzione di Alessandro Siani
Alle 20.30 circa Rai trasmette le immagini del backstage di "Pino è", il concerto. "La musica di Pino Daniele non la ascolti, la tocchi" recita Alessandro Siani ma un problema tecnico impedisce il funzionamento del microfono. L'evento vero e proprio parte con un omaggio a Pino, le cui immagini scorrono sul vidiwall montato alla base del palco. Mostrano il maestro cantare "Yes I Know My Way". Il primo artista a salire sul palco è Jovanotti, acclamato dalla folla del San Paolo. Si esibisce in un duetto virtuale con Daniele. Sale sul palco Alessandro Siani, introdotto dalla voce registrata di Pino. Il comico torna sull'incidente di percorso iniziale: "Prima non si è sentito ma volevo dire che la musica di Pino non si sente, si tocca. Siamo la sua musica e le sue note. Ha rappresentato il napoletano, il suo stato d'animo. Lo ascoltano tutti, adulti e bambini. Lo ascoltavo quando ero piccolo e c'erano ancora le cassette". Siani conclude chiedendo un'inquadratura del pubblico che affolla lo stadio e lascia il palco a Jovanotti.