Ligabue a Vieni via con me: la critica sociale del rocker di Correggio
Lungimirante poeta dei problemi e del disagio, testi profondi senza l'utilizzo di termini elegiaci o metafore astruse, questo è Luciano Ligabue, uno dei rocker più apprezzati del moderno panorama italico.
Con l'esibizione a Vieni via con me, Ligabue è tornato a calcare i palcoscenici televisivi, offrendo una tipologia di prestazione in perfetta linea con il profilo impostato per la trasmissione: musica e pensieri, riflessioni profonde su argomenti delicati, forti critiche sociali… ecco gli ingredienti che compongono il succulento minestrone che Rai 3 ci sta proponendo ogni lunedì, scalzando dal trono dell'audience addirittura quel mostro mediatico che risponde al nome di Grande Fratello.
Come testimoniato dal video di Ligabue a Vieni via con me, l'artista di Correggio si è esibito prima in un testo narrativo, elencante i pensieri di due immigrati albanesi salpati, in condizioni inumane, sul territorio italico, seguito a ruota libera proprio dalla figlia di questa coppia, che ha evidenziato tutta la sua italianità, per esser nata e per aver vissuto con italiani. Poi è arrivata "Buonanotte all'Italia", notevole canzone dalla forte carica polemica, caratterizzato, durante l'esibizione a Vieni via con me, dall'apparizione sul maxischermo di vecchie glorie artistiche italiane.