Liam Gallagher: “Se chiama Noel, mi darò occupato”
Sembra davvero più serio del previsto il litigio tra i fratelli Gallagher avvenuto prima di un concerto degli Oasis nel scorso mese di agosto. Dopo averne parlato a Vanity Fair la settimana scorsa (leggi qui), Liam è tornato a discuterne per l’Evening Standard, il quotidiano londinese della sera.
Il cantante britannico ha riferito che il nuovo disco è ormai quasi pronto per la registrazione, che lui e il resto della band (Gem Archer ed Andy Bell) dovrebbe iniziare prima di Natale. Per quanto riguarda il nome della nuova band – che non vedrà la presenza di Noel – Liam ha detto che, qualora non dovesse venirgli nessuna idea interessante, potrebbe prendere in considerazione il fatto di pubblicare l’album col nome di “Oasis”.
“Al momento non stiamo utilizzato il nome ‘Oasis', ma se non dovessimo trovare nulla di meglio al momento dell’uscita del disco, lo faremo come Oasis. Non ho nessuna intenzione di trovare un nome ridicolo solo per usarne uno nuovo”, ha detto il cantante 37enne.
Liam precisa che la nuova band in concerto non suonerà le canzoni scritte da Noel. E se, qualora, questo dovesse telefonare? Liam, duro, risponde: "Se crede di potermi chiamare quando cavolo gli pare, può scordarselo. Sarò sempre molto occupato se telefona".
Più chiaro di così?
Biagio Chiariello