113 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“L’ho mandato a fan*ulo”, Roger Waters contro Zuckerberg che voleva un brano dei Pink Floyd

Non sta risparmiando nessuno Roger Waters, il bassista dei Pink Floyd, che nelle ultime ore non ha avuto paura di mandare a quel paese il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, dopo la richiesta da parte della società di Menlo Park di utilizzare il brano “Another Brick in the Wall pt II” per uno spot promozionale. Nel frattempo continua la battaglia con David Gilmour sui crediti dell’album “Animals”, in procinto di una riedizione.
A cura di Vincenzo Nasto
113 CONDIVISIONI
Immagine

Un periodo non molto sereno per Roger Waters, il bassista dei Pink Floyd, che negli ultimi tempi ha avuto parecchie diatribe, su tutte quelle con David Gilmour, suo collega nella band, ma soprattutto l'ultima con il numero 1 dei social media: il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg. Uno scambio di opinioni che lo stesso Waters ha raccontato durante un evento di beneficenza per supportare il fondatore di WikiLeaks Julian Assange, ancora tenuto in carcere dallo scorso aprile 2019 in Inghilterra per reati legati al suo portale. Proprio durante uno scambio sulla distorsione delle informazioni da parte dei social media, il musicista ha rivelato di aver ricevuto una lettera da parte della società di Menlo Park, per utilizzare uno dei classici della discografia dei Pink Floyd "Another Brick In The Wall Part II" per un video promozionale di Instagram. Una richiesta rispedita al mittente con toni non proprio cordiali.

Lo scontro con Zuckerberg e la libertà di Julian Assange

L'aria è diventata molto pesante attorno alla figura di Roger Waters, soprattutto negli ultimi mesi, dopo gli attacchi ricevuti da David Gilmour, ma anche per lo screzio avvenuto con Mark Zuckerberg, a causa della richiesta di utilizzo di uno dei suoi brani per uno spot promozionale per Facebook e Instagram. A rivelarlo è stato lo stesso Waters, che durante un evento che raccoglieva fondi e cercava di sensibilizzare il pubblico su Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, ha attaccato il numero uno di Facebook, confessando di aver ricevuto un'offerta molto generosa per l'utilizzo di ‘Another Brick In The Wall Part II‘ per un video promozionale: C'è questa lettera che mi è arrivata da Mark Zuckerberg. Mi è arrivata oggi con l'offerta di una cifra davvero enorme e la mia risposta è stata: Vaffa…o! Non se ne parla!". Waters ha continuato il suo discorso, affermando di non volersi schierare con una persona che ha il potere di censurare la verità attraverso lo strumento dei social, ma soprattutto ha dato la sua personale opinione sulla persona, più che sull'imprenditore statunitense: "Non farò parte di questa stronzata, Zuckerberg! Uno pensa, come è possibile che questo piccolo cogl…e, che ha cominciato dicendo lei è carina, diamole un quattro, lei è brutta diamole uno, come diavolo è possibile che abbia il potere di fare qualsiasi cosa? Eppure eccolo lì, uno degli idioti più potenti al mondo".

La diatriba con il chitarrista David Gilmour e l'uscita di una riedizione di Animals

Una furia che nelle settimane precedenti aveva toccato anche un altro membro della band, con cui Roger Waters non sembra avere più rapporti: David Gilmour. Il gruppo, negli scorsi mesi, aveva reso ufficiale la pubblicazione di un'edizione rimasterizzata di un classico come "Animals", album pubblicato nel 1977. Una riedizione che sembra stia subendo enormi ritardi per problemi di note di copertina, che darebbero a Waters maggiori crediti sulla creazione di uno dei dischi più iconici della band, mettendo in secondo piano proprio il chitarrista. Una storia che è diventata pubblica anche attraverso le dichiarazioni di entrambi, con Waters che ha accusato Gilmour "di vietare la pubblicazione fino a quando le note non fossero state cancellate, non perché discuta la veridicità della storia ma vuole che la stessa rimanga segreta", mentre Gilmour ha accusato Waters di "aver cercato di imporre alcune note di copertina che io non ho approvato e quel qualcuno sta puntando i piedi perché non venga pubblicato". Una storia che sta ritardando l'uscita di un progetto definito "fantastico" da entrambi gli interpreti, e che sta incuriosendo sempre di più i fan.

113 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views