Levante: “Tutti concentrati sui miei capelli biondi, con un uomo non succede mai”
Un giorno il feed del profilo Instagram di Levante ha cominciato a popolarsi di foto in cui la cantautrice siciliana aveva i capelli biondi e non più scuri, come ormai l'avevamo imparata a conoscere. Un cambiamento che in pochissimo tempo ha cannibalizzato tutto il discorso sulla cantautrice, quasi più anche della sua partecipazione al festival, quasi come se l'attesa fosse più per vederla con quel nuovo colore che tentare di capire come sarebbe tornata discograficamente quella che, a oggi, è una delle principali cantautrici italiane contemporanee. Insomma, se è vero che non scandalizza più nessuno che si discuta molto dell'estetica quando si parla di Musica e Spettacolo, in generale, questa volta pare che di questa querelle "biondo sì/biondo no" non se ne potesse fare a meno, e che ognuno dovesse esprimere il proprio giudizio.
Ma Levante come ha vissuto questa discussione? Intanto ha spiegato il perché di questo cambiamento, di cui ha sentito il bisogno dopo la nascita di Alma Futura: "Per sentirmi libera di far coincidere l’immagine alla mia attuale idea di me. Volevo un cambiamento, una rinascita, volevo aderire a quello che sentivo dentro" scrisse su Twitter durante il Festival, ma a Fanpageha voluto legare tutto questo chiacchierare sulla sua chioma blorange anche a quanto la si preferisca alla discussione su di lei come artista: "Nel 2013, quando sono uscita con "Alfonso" ha fatto scalpore la frase "Che vita di merda", ma contemporaneamente dicevano: chi la veste? Chi le scrive le canzoni? E le musiche? Ma è una cosa difficile da percepire, è come se per noi, riconoscere i nostri talenti, sia sempre faticoso. Ma ti faccio un esempio: tutti si sono concentrati sui miei cazzo di capelli biondi, ma io ho solo cambiato un colore di capelli" ha spiegato nell'intervista.
E a quel punto Levante si è posta il problema da un'altra prospettiva: "Nessuno parla del fatto che ho scritto cinque dischi da sola, ho scritto tre romanzi, ho fatto live in America, in Europa e in Italia, canto da quando avevo 13 anni, nessuno parla di questo. Nessuno sta parlando del fatto che qualche uomo, qualche artista, si sia cambiato il colore dei capelli e quanto questo sia grave". Ed è questo uno dei motivi per cui ha spiegato di non sentire in maniera così forte questo cambiamento musicale, nonostante un senso di sorellanza con altre artiste sempre maggiore: "ci sono delle ingiustizie, ci sono delle stranezze ancora e sento che c'è tanto parlare ma nella sostanza c'è poco".