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L’etichetta di Diodato, Coez e Ghemon in campo per aiutare i propri artisti in crisi

Carosello Records, l’etichetta che nel proprio roster ha artisti come Diodato, Coez, Ghemon e Skunk Anansie, tra gli altri, ha deciso di andare incontro alle esigenze dei propri artisti, mettendo a disposizione liquidità “necessaria al regolare svolgimento della loro produzione artistica” e garantendo i pagamenti dovuti.
A cura di Redazione Music
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Le difficoltà economiche degli musicisti sono evidenti. Il settore degli Spettacoli e della Musica, in particolare, ha accusato il colpo della chiusura di tutti i live, settore da cui ricavava una buona fetta dei guadagni, senza contare gli spostamenti delle uscite degli album, a causa dell'impossibilità di organizzare instore e incontri, a cui si aggiunge il calo delle vendite del fisico (dovuto anche all'impossibilità di incontrare i fan), fino ale difficoltà dell'e-commerce e delle consegne da parte di store come Amazon.

Carosello aiuterà i propri artisti

Insomma, a questo cercano di far fronte alcuni soggetti protagonisti del settore. Ognuno si muove a modo proprio, come hanno fatto AFI, Soundreef e Siae, tra gli altri, che con proporzioni diverse hanno messo in campo enormi risorse economiche per venire incontro ai propri associati mettendo a disposizione diverse forme di risparmio: non solo liquidità, ma anche stop ai pagamenti, pacchi alimentari e possibilità di prestito a lungo termine. Nei giorni scorsi anche un'etichetta come Carosello REcords, indipendente, ma con nomi importanti nel proprio roster (a partire dal vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo, Diodato, ma anche Coez, Ghemon, Skunk Anansie), ha cercato di dare una mano ai propri artisti: "Carosello Records ha da sempre tra i suoi valori fondanti la vicinanza e il supporto ai propri artisti in ogni momento delle loro carriere. Una vicinanza che non vuole essere solo emotiva, ma di concreto aiuto affinché ognuno di loro, dai big agli emergenti, possa permettersi di continuare a produrre arte anche tra le mura domestiche".

Liquidità per continuare a fare musica

L'etichetta, quindi, ha deciso, oltre a "garantire non solo il regolare pagamento di rendiconti, anticipi e fatture", anche di mettere "a disposizione nuove economie per finanziare gli artisti – qualora ne avessero necessità – per la realizzazione di studi di registrazione casalinghi o qualsiasi cosa possa essere necessaria al regolare svolgimento della loro produzione artistica. In momenti tragici come questi, la musica ha da sempre avuto la funzione sociale di intrattenere e dare sfogo alle emozioni dell’essere umano. Motivo per cui chi la musica la scrive, la canta, la produce e la suona deve continuare ad avere a disposizione tutti i mezzi necessari per adempiere alla loro funzione artistica e sociale".

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