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Lele Spedicato torna all’ospedale Fazzi dove fu ricoverato: “Sono loro i veri super eroi”

Lele Spedicato torna all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce dove fu ricoverato d’urgenza a seguito dell’emorragia cerebrale che lo colpì lo scorso settembre. Il musicista dei Negramaro ha voluto ringraziare medici, infermieri e lo staff che lo curò in quei momenti difficili: “Sono loro i veri eroi” ha scritto su Instagram.
A cura di Redazione Music
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Lele Spedicato torna all'Ospedale Vito Fazzi di Lecce dove fu ricoverato d'urgenza a seguito dell'emorragia cerebrale che lo colpì lo scorso settembre. Furono giorni intensi, quelli, dopo il chitarrista dei Negramaro fu trovato privo di sensi dalla moglie a bordo piscina, prima della corsa in ospedale e giorni di bollettini medici in cui si cercavano parole di speranza per il musicista pugliese per cui solo dopo settimane fu sciolta la prognosi. Il cantante oggi sta meglio, si sta ancora riabilitando, ovviamente, ed è reduce dal tour dei Negramaro, che ha seguito, però, da dietro le quinte, tranne per qualche apparizione sul palco o dietro la chitarra.

Le parole del musicista

In queste ore ha voluto, però, tornare sul luogo in cui i medici, gli infermieri e lo staff hanno lavorato affinché potesse essere qui a raccontarlo e su Instagram ha scritto: "Sono LORO i veri super eroi. Grazie infinite a tutto lo staff medico del Vito Fazzi di Lecce Ps. Nella foto mancano molti di quelli che mi hanno aiutato a superare quel mese indimenticabile".

Il recupero prima del tour

Lele oggi sta meglio, come recupera lo si può seguire sui suoi profili e su quelli della band, "la mia famiglia, i miei amici, la mia forza 💪🏼 grazie grazie grazie per tutto quello che siete e che fate per me, vi voglio bene" come scrisse qualche settimana fa dopo il ringraziamento alla Fondazione Santa Lucia IRCCS, un centro di alta specializzazione per la neuroriabilitazione di pazienti con gravi deficit di movimento e cognitivi: "Si chiude oggi questa lunga trasferta romana. Sono stati cinque mesi incredibili, intensi, duri e a volte bui ma con un equilibrato lavoro di squadra siamo riusciti a raggiungere il traguardo".

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