Le ceneri di David Bowie sparse a Bali, alla moglie e ai figli un’eredità da 100 milioni
Le ceneri sparse a Bali, secondo un rito buddhista. Sono queste le ultime volontà di David Bowie riguardo le sue spoglie, secondo quanto riportato dal New York Post. Il testamento dell'immenso artista morto lo scorso 10 gennaio è stato aperto ieri nel tribunale di Manhattan, dov'era depositato. Il giornale americano riporta anche uno stralcio del documento, redatto nel 2004 e firmato con il vero nome David Robert Jones.
Stabilisco che i miei esecutori facciano in modo che i miei vengano portati a Bali e lì vengano cremati lì in conformità con i rituali buddisti. Se ciò non fosse possibile, chiedo che vengano comunque cremati e le ceneri trasportate a Bali.
Il cantante britannico si era avvicinato alla religione buddhista già negli anni sessanta. Voci riguardo a una cremazione si erano sparse pochi giorni dopo la morte e il certificato di morte allegato al testamento conferma infatti come sia già avvenuta il 12 gennaio, negli Stati Uniti. Non è chiaro se le ceneri siano già state già portate nell'isola indonesiana.
L'eredità tra Iman e i figli Duncan e Alexandria
La lettura del testamento ha stabilito anche il valore del patrimonio di Bowie, che si aggira intorno ai 100 milioni di dollari, da suddividersi tra i familiari più stretti. Una parte (più precisamente la metà, 50 milioni) andrà alla moglie Iman, da lui sposata nel 1992. Il resto ai figli nati dai due matrimoni.
Dalla prima unione con Angela Barnett, il cantante ha avuto il figlio maggiore Duncan Jones (noto regista cinematografico), oggi 44enne. Da Iman è invece nata Alexandria "Lexi" Zahra Jones, venuta al mondo nel 2000. A lei e a Duncan spetterebbero 25 milioni di dollari a testa.