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Le cause della morte di Coolio: i medici hanno tentato di rianimarlo per 45 minuti

In attesa di conoscere le cause della morte di Coolio, i medici hanno spiegato di aver tentato di rianimarlo per 45 minuti prima di constatarne il decesso.
A cura di Francesco Raiola
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Coolio (Tracey Nearmy/Getty Images)
Coolio (Tracey Nearmy/Getty Images)

La morte del rapper Coolio, famoso in Italia anche grazie al successo di Gangsta's Paradise, che fece da colonna sonora al film "Pensieri pericolosi" con Michelle Pfeiffer, ha colpito il mondo musicale mondiale. Del rapper, che aveva 59 anni, non si conoscono ancora le cause ufficiali della morte, anche se sono stati rivelati alcuni dettagli degli ultimi istanti della sua vita, soprattutto quelli in cui sono arrivati i paramedici per cercare di salvarlo. Sono i Vigili del Fuoco di Los Angeles (LAFD) ha dare qualche dettaglio in più di quei momenti, dopo che subito dopo la scomparsa del rapper il suo manager Jarez, aveva confermato che i paramedici avevano subito pensato a un arresto cardiaco, sebbene si attendano l'autopsia e le analisi tossicologiche.

In una nota stampa il dipartimento dei Vigili del Fuoco ha confermato di aver risposto a una chiamata seguita a un'emergenza medica: "La LAFD è arrivata quattro minuti dopo la chiamata, trovando, all'arrivo, un uomo di circa 60 anni che non dava segni di vita. A quel punto hanno tentato di rianimarlo per circa 45 minuti, secondo protocollo. Dopo aver consultato il medico dell'ospedale di base, il paziente è stato dichiarato morto poco prima delle 17:00 e a quel punto LAFD ha ripulito la scena, che è stata lasciata sotto la supervisione della polizia di Los Angeles, in attesa del coroner".

L'attesa, adesso, è per capire cosa abbia portato alla morte del rapper, scomparso mentre era a casa di un amico. Il manager ha spiegato che il rapper era andato in bagno, mentre era a casa di un amico, non vedendolo tornare l'amico si è preoccupato e alla fine lo ha trovato morto. Tmz riporta che stando a quanto comunicato dalle Forze dell'Ordine non sono stati trovati farmaci o accessori per la droga sulla scena della morte, ma che a breve verranno eseguiti un test tossicologico e un'autopsia per determinare le cause precise della sua morte, intanto, però, è stata aoperta un'indagine che, al momento, esclude la possibilità di un omicidio.

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