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Da Meteore a Sfide: le canzoni di David Bowie che conosci anche se non lo sai

Ieri è morto David Bowie ed è stato enorme il fiume d’affetto verso un artista che ha segnato questi ultimi decenni di musica e non solo: e chi pensa di non conoscerlo, e non conoscerne le canzoni, sbaglia, visto che Bowie è parte integrante della nostra cultura di massa.
A cura di Francesco Raiola
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David Bowie è intorno a voi. Lo è sempre stato, anche se voi non ne avevate idea. Anche chi ieri è rimasto sorpreso per il fiume di omaggi che la morte del cantante ha creato sui social e su tutti i giornali del mondo, nonostante su Twitter si sia creato il solito flame del ‘Who Is David Bowie?', ovvero il fastidio di chi si ritrovava la timeline e i TT invasi da questo nome, non conoscendone la Storia e l'importanza, non solo musicale, ma sociale e culturale. E probabilmente queste persone le canzoni di Bowie le conosceranno anche, non sapendo, come talvolta capita, chi sia a cantarle. Quando ero piccolo e cominciai ad ascoltare i Nirvana, consumando l'Unplugged che Kurt Cobain e compagni registrarono per Mtv mi innamorai a primo ascolto di una canzone che si intitolava ‘The Man Who Sold the World‘ una tra le varie cover che i Nirvana presentarono in acustico. Ci volle un po' di tempo prima di scoprire che quella canzone sull'uomo che vendette il mondo era, in realtà, un brano contenuto nel terzo e omonimo album di David Bowie.

‘Starman', la sigla di Meteore

Ma la musica del cantante, morto l'11 gennaio di cancro al fegato, dopo 18 mesi di malattia e l'album testamento ‘Blackstar' uscito tre giorni prima – l'8 gennaio, giorno del suo compleanno -, ci gira attorno da anni, nelle forme più svariate, dalla pubblicità, ai film, passando per programmi tv che, in Italia, hanno segnato più generazioni. Anzi, è capitato che una di quelle canzoni sia diventata, ad esempio, caratteristiche principale di ‘Meteore', un programma degli anni '90 che si chiedeva che fine avessero fatto personaggi diventati noti all'improvviso e altrettanto improvvisamente scomparsi. La sigla di quel programma la conosce praticamente chiunque: è ‘Starman‘, contenuta nell'album ‘The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars', quinto album di Bowie, uscito nel 1972, che vide la nascita e la morte del personaggio citato nel titolo e di cui tutti conoscono almeno il ritornello: ‘There’s a starman waiting in the sky, he’d like to come and meet us, but he thinks he’d blow our minds'. La canzone racconta di quest'uomo delle stelle che usa la radio per entrare in contatto con gli uomini sulla terra:

then the loud sound did seem to fade a ade
came back like a slow voice
on a wave of phase ha hase
that weren’t no D.J. that was hazy cosmic jive

David Bowie nei Simpson

Ovviamente non poteva non esserci un omaggio a Bowie anche nei Simpson dove le canzoni dell'uomo delle stelle tornano più volte con ‘Starman', che suona nella chiusura dell'episodio ‘The Musk Who Fell to Earth‘ o nell'episodio del 2000 ‘It's A Mad, Mad, Mad, Mad Marge‘ in cui Homer canta ‘Changes' modificandola per l'occasione: ‘Ch-ch-ch-changes! Time to change the oil! Changes! Don't want to be an oily man…'.

La sigla di ‘Sfide' e lo spot Levissima

Probabilmente se guardate la tv vi sarà capitato di ascoltare ‘Heroes', che del cantante è una delle canzoni più note e che sicuramente avrete sentito aleggiare nell'aria almeno una volta. Vi sarà capitato di vedere le sfide degli eroi quotidiani, e non, raccontate in ‘Sfide', appunto, uno dei prodotti tv sportivi più interessanti di questi ultimi anni, la cui sigla iniziale era proprio ‘Heroes‘. Anche la Levissima, poi, l'ha utilizzata per lo spot della campagna 2015, quando parla di eroi per lanciare il claim sulle vette da conquistare o forse avrete ascoltato una versione particolare di ‘Space Oddity', diventata virale un paio di anni fa, quando il Comandante Chris Hadfield la registrò dalla Stazione Spaziale internazionale (come potete vedere nel video in testa all'articolo). La sua musica, poi, vi avrà accompagnato guardando la tv o il cinema e vi sarà capitato di ascoltarla, ad esempio, in qualche serie tv: ce n'è una, ‘Life on Mars', appunto, che prende il nome da una delle sue canzoni; magari ricordate di quando Chandler accennò ‘Space Oddity' in Friends, oppure avrete sentito cantare ‘Nature Boy' (di Nat King Cole, rivisitata da Bowie) da Ewan McGregor e Nicole Kidman in ‘Moulin Rouge', o vi capiterà – se non è ancora successo -, di sentire Changes in ‘Shrek 2‘, di ascoltare ‘Starman' in ‘Sopravvissuto – The Martian', il film di Ridley Scott con protagonista Matt Damon o nelle decine di film che hanno messo le mani nella sua discografia.

Insomma, che ne abbiate visto la faccia con il fulmine di Aladdin Sane, il volto da nobile signore nelle foto scattate in questi ultimi anni, o ascoltato involontariamente le canzoni, David Bowie fa parte della vita di tutti. Tutti quelli che hanno vissuto in questo mondo, almeno. O su Marte.

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