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Le 10 migliori tastiere MIDI: guida all’acquisto 2024

Una tastiera MIDI, o Master Keyboard, è una tastiera utilizzata per le registrazioni casalinghe che da sola non produce suoni ma solo segnali digitali. Per produrre i suoni, infatti, deve essere connessa ad altre strumentazioni in modo tale da inviare dei segnali MIDI (acronimo di Musical Instrument Digital Interface) ad un dispositivo elettronico connesso o a una DAW (Digital Audio Workstation). Dal momento che sul mercato sono presenti tastiere MIDI portatili, grandi o con diversi numeri di tasti, sceglierne una può risultare complicato. In questa guida scopriremo nello specifico cosa sono, quali sono le migliori di quest’anno e quali fattori considerare prima di acquistarne una.
A cura di Quale Compro Team
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Una tastiera MIDI, detta anche Master Keyboard o Controller Keyboard, a differenza delle normali tastiere, non produce suoni ma segnali digitali. Questo dispositivo, utilizzato per le registrazioni casalinghe, invia segnali MIDI ad un altro dispositivo elettronico connesso e compatibile come, ad esempio, un computer. Quest'ultimo, utilizzando dei software per produrre musica, come Ableton, FL Studio o Cubase, diventa una vera e propria DAW (Digital Audio Workstation), capace di leggere i segnali MIDI ricevuti e di trasformali in suono.

In commercio sono disponibili diversi modelli che si differenziano in base al "Range", ovvero il numero di tasti sia neri che bianchi. È possibile acquistare tastiere MIDI mini o portatili con  25 tasti, molto comode per la loro trasportabilità, quelle da 32 tasti, 37, o 49 tasti, fino ad arrivare a quelle un po' più grandi da 61 tasti o 76. La tipologia utilizzata a livello professionale e che si avvicina a un vero e proprio pianoforte è quella da 88 tasti: quasi tutte le tastiere MIDI di questo tipo hanno tasti pesati o semi-pesati, detti anche waterfall, che concedono una vera e propria esperienza da pianista.

La vasta scelta è concessa anche dai tanti brand che le producono, come Casio, AlesisYamaha, Akai M-Audio. Ovviamente è possibile acquistarle anche online, a patto che si conoscano bene i fattori da considerare per essere certi di acquistare un dispositivo che soddisfi il proprio estro creativo. Per agevolare la scelta, abbiamo realizzato una lista contenente le 10 migliori tastiere MIDI di quest'anno e una pratica guida all'acquisto. Prima di procedere, scopriamo nel dettaglio cos'è questo dispositivo.

Cos'è una tastiera MIDI

Prima di procedere con la lista contenente le migliori, scopriamo nel dettaglio cos'è una tastiera MIDI. Iniziamo chiarendo il significato di "MIDI", acronimo di Musical Instrument Digital Interface. Si tratta di una tecnologia che permette ad uno strumento musicale elettronico e ad un computer di comunicare tra di loro. Si tratta, dunque, di una sorta di connettore. Questa tecnologia venne brevettata per la prima volta negli anni Ottanta, precisamente nel 1983, e da quel momento ha riscosso molto successo per i vantaggi che concede per quanto riguarda la produzione musicale soprattutto in termini di praticità ed economicità.

Come abbiamo precedentemente detto, sostanzialmente una tastiera MIDI è una tastiera muta utilizzata per le registrazioni casalinghe che non emette suoni ma segnali digitali e che, per trasformarli in suoni, ha bisogno di un qualsiasi software audio, un computer, Windows o Mac, e un cavo di collegamento. Dopo aver collegato tutto correttamente, il computer, che diventa una vera e propria DAW (Digital Audio Workstation) "tradurrà" i segnali digitali ricevuti, tramite la pressione dei tasti presenti sulla tastiera, in suoni. Più avanti vedremo nel dettaglio come funziona questo dispositivo.

Le 10 migliori tastiere MIDI del 2024

Scopriamo adesso quali sono le migliori tastiere MIDI di quest'anno. Per stilare la seguente lista, abbiamo selezionato i diversi modelli più acquistati online e quelli delle marche più note. Abbiamo tenuto in considerazione, inoltre, la presenza di recensioni positive ed il rapporto qualità/prezzo.

Akai Professional MPK Mini MK2: tastiera MIDI mini con 25 tasti

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Iniziamo i nostri suggerimenti con Akai Professional MPK Mini MK2, una tastiera MIDI mini portatile con 25 tasti, così compatta che può entrare anche in una borsa da computer. I 25 tasti sono sensibili alla velocità e dotati di synth action: si tratta, quindi, di tasti non pesati di plastica (privi, quindi, di qualsiasi resistenza) che concedono una risposta molto rapida alla pressione. La sua principale caratteristica sono le dimensioni che permettono di portarla anche in viaggio e di utilizzarla in qualsiasi momento. C'è un joystick che consente di sia effettuare una modifica temporanea dell'altezza dei suoni eseguiti dalla tastiera (il cosiddetto "pitch bend") e la modulation. È possibile collegarla tramite un cavo USB al computer o, se si acquista un dispositivo apposito, ai device iOS.

Pro: le dimensioni contenute e la presenza di un pannello posteriore di ingresso che permette di collegare il pedale sustain, solitamente non presente in tastiere così piccole.

Contro: può risultare un po' complicata da suonare per chi ha le mani un po' più grandi, date le dimensioni dei tasti.

M-Audio Keystation Mini MK3: tastiera MIDI portatile con 32 tasti

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Un modello portatile con 32 tasti molto apprezzato da chi lo ha acquistato online è M-Audio Keystation Mini MK3. Si tratta di un dispositivo un po' più grande di quello precedente ma comunque leggero facilmente trasportabile in una borsa da computer. I suoi 32 tasti a profilo ribassato sono dotati di synth action ma semipesati: risultano, quindi, molto naturali al tocco e capaci di riprodurre molto fedelmente qualsiasi sfumatura dell'esecuzione strumentale. È dotato di Ableton Live, uno dei software più utilizzati, che permette non solo di comporre brani, ma anche di registrarli e fare dei remix. Ultimo punto di forza è il facile riconoscimento da parte dei sistemi operativi più diffusi. Se viene acquistato un dispositivo venduto separatamente, può essere collegata anche all' iPad.

Pro: il rapporto qualità/prezzo, indubbiamente vantaggioso, e la presenza dei pulsanti per la trasposizione delle ottave che offrono l'intera scala melodica, nonostante abbia solo 32 tasti.

Contro: qualche utente segnala che i tasti possono risultare un po' duri alla pressione e, se premuti troppo velocemente, i suoni non vengono registrati.

Yamaha PSS-A50: tastiera digitale con 37 tasti

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Un modello perfetto per comporre sia in studio che fuori casa è Yamaha PSS-A50, una tastiera digitale portatile con 37 tasti sensibili al tocco. Dispone di 42 suoni di strumenti musicali, 138 tipi di arpeggio, 32 note di polifonia e 34 tipi di effetto. La sua facilità di trasporto è data sia dalle dimensioni compatte, sia dalla possibilità di poterla alimentare o tramite adattatore USB o utilizzando 4 batterie AA. L' arpeggiatore alimentato, inoltre, concede la possibilità di dare libero sfogo all'estro creativo e di realizzare diverse melodie e ritmi. È presente, infine, un registratore di frasi per creare loop.

Pro: questa piccola ma funzionale tastiera digitale offre tante possibilità di realizzazione di suoni a livello professionale.

Contro: non sono state segnalate particolari criticità da parte di chi l'ha acquistata.

Alesis Q49: tastiera MIDI con 49 tasti

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Alesis Q49 è un dispositivo con 49 tasti dotati di synth-action e, quindi, più grande e più lungo rispetto agli altri due che abbiamo precedentemente descritto. Proprio per questa caratteristica può essere utilizzato ad un livello un po' più professionale, sia in studio che per esibizioni live. Ma questo non vuol dire che si tratta di un modello adatto solo agli esperti perché è facile da utilizzare ed è indicato anche per chi si sta approcciando per la prima volta alla composizione musicale. Un ulteriore punto di forza è la modalità di alimentazione che non avviene tramite corrente elettrica ma attraverso la porta USB del computer al quale viene collegata. Ma, nel caso in cui si volesse alimentare senza il supporto del PC, è comunque presente un normale cavo di alimentazione.

Pro: gli utenti Amazon che l'hanno acquistata hanno particolarmente apprezzato la sensibilità alla velocità della pressione dei tasti e il software incluso molto intuitivo.

Contro: la mancanza di una spia utile per indicare l'accensione e l'avvenuto collegamento MIDI.

Yamaha Digital Keyboard PSR-F51: tastiera con 61 tasti

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Un modello facile e divertente da utilizzare è Yamaha Digital Keyboard PSR-F51 con 61 tasti. Questa tastiera, infatti, è stata progettata appositamente per essere alla portata anche dei principianti: occorre semplicemente selezionare, attraverso l'intuitivo pannello, una voce ed un ritmo per iniziare a suonare. Nonostante la leggerezza e le dimensioni compatte, dispone di 61 tasti di grandezza regolare con ben 120 voci e 114 ritmi. È presente un metronomo per l'esercitazione ritmica e può essere alimentata a batterie in situazioni in cui non è presente l'alimentazione AC. Tra le altre funzioni presenti segnaliamo "Sustain", che consente di prolungare il suono ricreando l'effetto del pedale e "Turning", che modifica l'accordatura dello strumento per uniformarlo ad altri strumenti.

Pro: la presenza di un comodo leggio per la lettura degli spartiti e di una funzionalità che permette a due persone di suonare contemporaneamente sullo stesso strumento.

Contro: non è presente la funzione "Record" per poter registrare le proprie musiche.

Casio: tastiera MIDI con tasti pesati

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Se ciò che si cerca è una tastiera MIDI che conceda un' esperienza da pianista, questa di Casio con 88 tasti pesati è un modello che è un vero e proprio pianoforte digitale. Si tratta di un modello i cui tasti pesati, che simulano alla perfezione quelli a martelletto del pianoforte, si caratterizzano per l'ottima resistenza al tocco e per la reazione alla pressione esercitata su di essi, che riproduce alla perfezione quella di un classico pianoforte acustico. È, infatti, una tastiera consigliata sia per i principianti sia per chi vuole iniziare ad imparare a suonare il pianoforte. È possibile scaricare ed utilizzare un App che, tra le tante funzionalità, concede la possibilità di accedere ad una libreria di 60 brani perfetti sia per l'ascolto che per lo studio. Il pedale sustain arriva in dotazione.

Pro: gli utenti Amazon che l'hanno acquistata hanno apprezzato la qualità degli 88 tasti pesati che concedono un tocco del tutto simile a quello di un vero pianoforte.

Contro: viene segnalata una leggere vibrazione che si avverte nel momento in cui si suonano alcune note basse, anche se quasi impercettibile.

Yamaha SNP32B Tastiera MIDI con 76 tasti

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Chi vuole imparare a suonare il pianoforte ma non ha intenzione di spendere troppi soldi o per chi è alle prime armi Yamaha SNP32B è la tastiera ideale. È, infatti, un modello pratico e facile da utilizzare, dotato di  76 tasti sensibili al tocco, detti "Graded Soft Touch", 10 voci, 64 note di polifonia e 4 tipi di riverbero. Dispone, inoltre, di funzione di registrazione, di metronomo, transpose e dual, che permette di suonare due strumenti contemporaneamente. La connessione USB permetterla di connetterla istantaneamente a diverse tipologie di dispositivi, compresi quelli Apple.

Pro: è un modello leggero, pratico e semplice da utilizzare che permette ai principianti di imparare a suonare senza dover spendere troppo per acquistare un classico pianoforte.

Contro: si tratta di un dispositivo che, avendo 76 tasti, può risultare ingombrante per chi non ha ampi spazi a disposizione per posizionarla.

Nektar Panorama P4: il controller MIDI compatibile con Cubase

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Se, invece, si vuole acquistare una tastiera MIDI compatibile con Cubase, uno dei software di creazione musicale più potente al mondo, Nektar Panorama P4 è la scelta giusta. È un dispositivo che dispone di 49 tasti synth-action, quindi non pesati, che rispondono molto velocemente alla pressione. Uno dei suoi punti di forza è proprio la compatibilità con Cubcase che, come abbiamo detto, è un software tedesco che consente di creare qualsiasi tipologia di musica in modo rapido ed intuitivo. Fornisce, infatti, tanti suoni ed effetti virtuali che permettono, anche ai principianti, di trasformare in musica le loro idee. Dispone, infine, di 12 pad sensibili alla velocità e alla pressione, con modalità scale e velocity spread.

Pro: la compatibilità con Cubcase, ma anche con altri software come Logic Pro X, Reason e Bitwig Studio.

Contro: non emergono particolari criticità da parte degli utenti che l'hanno recensita.

AKAI APC Key 25: tastiera MIDI configurata per  Ableton

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Un altro programma di riproduzione musicale molto apprezzato è Ableton e questo controller MIDI Akai APC Key 25 è un modello già configurato per il suo utilizzo. Con questo software, infatti, è possibile creare, comporre e remixare i brani: quando viene collegata al computer, i controlli hardware della tastiera corrispondono in modo molto preciso a quelli dell'interfaccia del software e, di conseguenza, non c'è bisogno di procedere con ulteriori configurazioni. APC Key 25 è un modello mini o portatile che dispone di 25 tasti dotati di synth-action e, quindi, sensibili alla pressione e dalla riproduzione veloce.

Pro: è un prodotto entry level dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, indicato per chi vuole avvicinarsi al mondo della produzione musicale.

Contro: alcuni utenti hanno trovato un po' complicato il primo utilizzo.

M-Audio: Keystation con 88 tasti waterfall

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Un altro modello molto apprezzato è questo di M-Audio con 88 tasti semi-pesati, ovvero una tipologia che è un compromesso tra quelli synth-action e quelli di un vero e proprio pianoforte, che garantiscono velocità ma anche resistenza e che ben si adattano a diverse tipologie di strumenti. Proprio per la presenza di questa tipologia di tasti è un modello molto versatile che viene preferito, generalmente, sia da chi è più esperto sia da chi è alle prime armi. Specifichiamo che i tasti semi-pesanti, come quelli di questa keystation, hanno una forma particolare, detta waterfall, che ricorda quelli dei pianoforti anche se sono leggermente differenti. In dotazione c'è il pacchetto software Ableton Live Lite.

Pro: il rapporto qualità/prezzo e la facilità di utilizzo. Inoltre, è compatibile anche con i dispositivi iOS.

Contro: in dotazione non arriva l'alimentatore, anche se è possibile alimentarla tramite porta USB.

Come scegliere la migliore tastiera MIDI

Per scegliere la migliore tastiera MIDI bisogna prestare particolarmente attenzione ad una serie di fattori: il numero dei tasti bianchi e dei tasti neri, la pesatura dei tasti, la presenza dei controller (manopole, tasti di comando e PAD), gli effetti di cui dispone e il tipo di connettività, via cavo o software.

Ecco le principali caratteristiche di una tastiera MIDI.

Numero dei tasti bianchi e dei tasti neri

Il numero dei tasti presenti sulla tastiera è il primo fattore da considerare, qualunque sia l'utilizzo che si faccia di questo dispositivo, che siano esercitazioni domestiche o in studio, o per le esibizioni dal vivo. Iniziamo dicendo che la presenza di più tasti consente, ovviamente, di avere una maggiore estensione di ottave e, di conseguenza, una tastiera digitale portatile risulta in questo senso abbastanza limitante. Per completezza d'informazione specifichiamo che un'ottava corrisponde ad un intervallo di 12 tasti, 7 bianchi e 5 neri. Ecco un elenco di quelle che sono le 5 tastiere MIDI che più comunemente si trovano in commercio, anche se non sono gli unico modelli disponibili:

  • 25 tasti: si tratta delle tastiere MIDI mini o portatili, leggere e facilmente trasportabili all'interno di una borsa da computer. Vengono principalmente scelte perché economiche e per le loro dimensioni ridotte. Sono adatte ai principianti perché dispongono di diverse funzionalità utili per entrare nel mondo della composizione musicale. Hanno un'estensione di 2 ottave.
  • 37 tasti: anche questi modelli sono compatti e facili da trasportare. Avendo 37 tasti hanno 3 ottave di estensione e dispongono più o meno delle stesse caratteristiche della tipologia appena descritta.
  • 49 tasti: queste tastiere digitali con 49 tasti sono più lunghe e meno compatte dei modelli precedenti e possono essere utilizzate anche dai musicisti professionisti. Si tratta però di una soluzione adatta anche dai principianti o da chi vuole iniziare ad imparare il pianoforte senza spendere troppo. Hanno un'estensione di 4 ottave.
  • 61 tasti: grazie all'estensione di 5 ottave, una Controller Keyboard con 61 tasti è un ottima soluzione per chi cerca un dispositivo con il quale esercitarsi a livelli semi-professionali senza dover acquistare una tastiera molto ingombrante.
  • 88 tasti: arriviamo ad un modello che concede una vera e propria esperienza da pianista. Una tastiera MIDI con 88 tasti, infatti, viene anche chiamata "pianoforte digitale" perché ha un'estensione di 7 ottave, caratteristica di un pianoforte acustico. Inoltre, quasi tutte quelle con questo numero di tasti hanno i cosiddetti tasti-pesati, che simulano quelli a martelletto di un pianoforte e concedono lo stesso tocco. È possibile utilizzarla per "suonare" qualsiasi genere musicale.

Pesatura dei tasti

Iniziamo specificando qual è la differenza tra i tasti di un pianoforte classico e quelli di una tastiera MIDI. Il primo presenta al suo interno un sistema di martelletti, ognuno collegato ad un tasto: quando quest'ultimo viene premuto fa battere il martelletto che, a sua volta, fa vibrare una corda. La principale caratteristica è la sensazione di una piccola resistenza che il tasto offrirà ad ogni pressione che viene esercitata al momento del tocco. Questa sensazione diminuisce mano a mano che ci si avvicina dall'estremità sinistra della tastiera, dove sono presenti le note più gravi, a quella destra, dove ci sono le note più acute.

Ovviamente le tastiere MIDI non dispongono di questo sistema di martelletti al loro interno, ma sono dotate della cosiddetta pesatura, pensata per simularlo. In base alla pesatura dei tasti, ne distinguiamo tre tipologie: tasti non pesati, tasti semi-pesati e tasti pesati. Analizziamoli insieme.

  • Tasti non pesati: detti anche Synth-Action, sono quelli che non offrono alcuna sensazione di resistenza alla pressione del tocco e che concedono la possibilità di poter suonare più velocemente. Proprio per questa caratteristica, le tastiere digitali che hanno questa tipologia di tasti sono indicati per chi non ha interesse nel provare la stessa sensazione che si prova quando si toccano i tasti di un normale pianoforte. I tasti non pesati hanno una forma che ricorda quella di un trampolino, detta Diving Board.
  • Tasti semi-pesati: a metà strada tra quelli "Synth-Action" e quelli di un normale pianoforte, i tasti semi-pesati, detti anche Semiweighted, combinano velocità e resistenza. Trattandosi di Controller Keyboard più versatili, sono adatte, a differenza di quelle che abbiamo descritto in precedenza, anche per suonare strumenti acustici che, appunto, richiedono maggiore dinamicità e velocità. Possono essere una buona soluzione sia per chi si approccia per la prima volta al mondo della composizione musicale, sia per chi è più esperto. Specifichiamo però che chi ha già una buona esperienza con il pianoforte a coda è meglio che scelga i tasti pesati di cui parleremo a breve. Anche i tasti semi-pesati hanno una forma particolare, detta Waterfall, che ricorda quella dei pianoforti ma non hanno la classica sporgenza sull'estremità del tasto.
  • Tasti pesati: sono quelli che sono stati concepiti per concedere la sensazione di resistenza alla pressione che si prova quando si toccano i tasti di un classico pianoforte acustico dotato del sistema di martelletti. Ma non c'è solo la pesatura a concedere questa sensazione. Infatti, c'è anche una configurazione dei tasti, detta Graded Hammer Action, che da un peso decrescente ai tasti nel momento in cui si va dall'estremità sinistra a quella destra. La forma del tasto pesato è detta Liped e, a differenza della Waterfall, ha la classica sporgenza tipica dei testi del pianoforte. Si tratta di tastiere digitali che possono essere utilizzate anche dai professionisti perché utili per comporre anche musica classica.

Presenza dei controller

Nella lista che abbiamo precedentemente esposto, si sarà notato che le tastiere MIDI non sono composte solo dai tasti bianchi e dai tasti neri, ma anche da una serie di controller: manopole, tasti di comando e PAD, utili perché consentono di utilizzare diverse funzioni. Scopriamoli nel dettaglio.

  • Manopole: le manopole, generalmente presenti sopra ai tasti e dette anche Knob, svolgono generalmente tre funzioni: regolano il volume in uscita, regolano le frequenze del segnale e modulano il segnale di un campione che si sta suonando.
  • Tasti di comando: quelli più comuni sono quelli che servono per regolare la riproduzione di una traccia e, quindi, il tasto di Stop, Play e Loop, utile per la ripetizione continua di un suono o di una registrazione. Ci sono, inoltre, due tasti di comando molti utili per salire o scendere di un'ottava o per controllare il software che si sta utilizzando, generalmente tramite un tastierino direzionale.
  • PAD: alcune tastiere MIDI sono dotate di drum PAD utili per poter impostare la base ritmica di una melodia.

Effetti disponibili

Le migliori tastiere MIDI concedono la possibilità di utilizzare una serie di effetti utili soprattutto per le esibizioni dal vivo. Servono essenzialmente per modulare, prolungare o distorcere i suoni prodotti. Ecco quali sono quelli principali che ogni buona Controller Keyboard dovrebbe possedere.

  • Pitch-Bend: la Pitch-Bend wheel è essenzialmente un controller a forma di rotella, situato nella parte sinistra della tastiera, che permette di dare alla nota una sonorità più acuta o più grave. Per ottenere questo effetto occorre semplicemente premere una nota e muovere la rotella in avanti, per avere una sonorità più acuta, o indietro, per una sonorità più grave.
  • Arpeggiatore: utile per chi suona musica elettronica live o in studio, l'arpeggiatore è un effetto che riproduce in sequenza le note che compongono un accordo suonato sulla tastiera digitale. La velocità delle note prodotte dipende dalla frequenza dell'oscillatore, mentre la sequenza può essere ascendente, discendente, casuale o alternata.
  • Aftertouch: si tratta di un effetto molto importante se si vogliono suonare strumenti elettronici. L' aftertouch serve per enfatizzare un determinato passaggio melodico producendo un effetto vibrato sulla nota suonata.
  • Modulatore ad anello: ha la forma di una rotella e si si trova solitamente accanto a quella della Pitch-Bend wheel. Permette di modulare ed enfatizzare una nota suonata: l'effetto che si ottiene è simile a quello di un vibrato la cui frequenza viene regolata dal movimento della rotella.

Tipologia di connettività

Queste tastiere digitali funzionano solo se collegate ad altri dispositivi elettronici compatibili MIDI. Iniziamo dicendo che non sono possibili solo collegamenti via cavo ma anche via software. Analizziamoli insieme partendo dalla connettività via cavo.

  • USB: è una tipologia di connettività presente nella quasi totalità delle Keybord  in commercio e vengono utilizzate per il collegamento al computer e Digital Work Station. Generalmente le tastiere digitali dispongono di un output micro USB e un cavo in dotazione che serve per collegarle al PC.
  • Sustain: questo ingresso serve per collegare un pedale, detto appunto "Sustain", che serve per prolungare la nota suonata senza l'utilizzo delle mani. Proprio per questa funzione è molto utile per le esibizioni live.
  • Porta MIDI: ogni Master Keyboard dovrebbe avere almeno una porta formato MIDI per collegarsi ad altri dispositivi. Sono disponibili tre formati: input, che serve per ricevere il segnale MIDI, output, per emettere il segnale e throughput, che trasmette il segnale MIDI attraverso due dispositivi.

Per quanto riguarda la connettività software iniziamo dicendo che, prima di acquistare la tastiera digitale, è necessario verificare la compatibilità della stessa con il computer che si ha a disposizione. Bisogna, quindi, assicurarsi che sia compatibile con i sistemi iOS (ovvero i dispositivi Apple), Microsoft e Linux.

Bisogna sapere che non occorre solo un computer per iniziare ad utilizzare il dispositivo, ma anche di un software sequencer, dispositivi analogici nati per registrare, modificare e riprodurre una melodia attraverso pacchetti di note e di informazioni di diverso tipo, tra i quali quelli MIDI, appunto. Insieme alle tastiere MIDI ci sono software che sono delle vere e proprie rivisitazioni dei software sequencer e che fungono da vere e proprie DAW per la creazione della musica. I più famosi sono Ableton, Cubcase, FL Studio, Ignite, Pyramix, Logic Pro e Garage Band Pro Tools, che sono dotati di diverse possibilità di editing dell'informazione MIDI.

Come utilizzare una tastiera MIDI

Trattandosi di una tastiera muta che invia segnali digitali ad un dispositivo elettronico compatibile connesso che, attraverso un synnth o un software li traduce in suoni, una tastiera MIDI ha un funzionamento particolare. Per prima cosa occorre un software audio, una Controller Keyboard, un computer (Windows o Mac) e un cavo di collegamento MIDI-USB adatto. Successivamente bisogna collegare l'ingresso midi della tastiera all'ingresso di un computer, nel quale deve essere installato un software per la riproduzione musicale, come Cubcase, Ableton, Logic Pro o altri. Sarà poi il computer, che a quel punto diventerà una vera e propria DAW, a ricevere ciò che si andrà a suonare attraverso la tastiera, a trasformarli in suoni, attraverso la porta output, e a salvarli. Specifichiamo che lo stesso computer può riprodurre i suoni oppure, sempre attraverso il throughput, indirizzarlo ad altri dispositivi come, ad esempio, un sintetizzatore. Effettuando questo collegamento della tastiera MIDI al computer, diventato una Digital Work Station, è possibile utilizzarla sia in studio sia fuori casa, in viaggio o per delle esibizioni dal vivo.

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