Laura Pausini a Milano si leva i sassolini dalle scarpe: “Ma voi che sparlate, chi caz*o siete?”
Sul palco Laura Pausini continua a non fregarsene molto dell'etichetta e nei suoi concerti milanesi si prende lo spazio e la libertà per chiacchierare col suo pubblico e anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Nelle scorse ore, infatti, la cantante è stata al centro di una piccola discussione attorno all'uso di una parolaccia con cui ha colorito uno dei singoli del suo ultimo album "Fatti sentire" e, sì, s'è fatta sentire e anche in maniera molto forte. Durante l'esibizione della canzone, infatti, sul palco del Mediolanum Forum la cantante modifica il testo e lo trasforma in "Ricordami di dirmi va tutto bene, troia", aggiungendo quell'epiteto finale che calca ancora di più l'accento sul significato della canzone.
"Fatti sentire", canzone sulla fine di un'amicizia
"Fatti sentire", infatti, è una canzone che parla della fine di un'amicizia, come ebbe modo di dire anche la cantante presentando l'album: "È un brano rock, arrabbiato, potente, che arriva dritto al punto e anche al cuore. Un’amicizia interrotta, il dolore che si trasforma in rabbia. C’è tutta la mia indole in questa canzone, quando taglio i ponti è finita, vuol dire che ho sofferto talmente che il limite è stato raggiunto. E tutto si interrompe, a metà, come frasi e verità sospese che perdono di significato". Insomma, la cantante si lascia andare ancora una volta, ma questa volta senza possibilità di fraintendimento, come successe per le parole dette su Beyoncé.
La Pausini contro gli hater
Ma la sua chiacchierata col pubblico è continuata anche nella serata successiva e così dal palco la cantante si è rivolta verso i cosiddetti hater, coloro, cioè, che criticano continuamente i personaggi famosi, i cosiddetti odiatori, allargando il discorso, però, anche al di fuori della cerchia dei vip ribadendo l'obiettivo e gli obiettivi di questo disco: "Ogni giorno sento e leggo troppe critiche rivolte verso tutti, non solo alle persone famose: gente che sparla o che parla dietro anche per cose banali. Ma voi chi c… siete? Quando venivo aggredita avevo paura, anche quando cantavo mi nascondevo dietro a una voce che copiavo perché temevo di non essere perfetta. Questo disco è dedicato a chi cerca coraggio: non abbiate paura, non cambiate per gli altri, non ne vale la pena".