Laetitia Casta non rilascia un’intervista, Bartoletti: “E’ una cafona”

"La Vita in diretta" non lesina le polemiche  rivolte a Laetitia Casta, protagonista della prima serata del festival in coppia con Fabio Fazio per il remake di una coppia che funzionò più che bene in occasione del primo Festival condotto dal ligure nel 1999. Un'abitudine reiterata che il programma pomeridiano di Rai1 ripropone da un po' di tempo a questa parte in occasione di Sanremo, come accadde l'anno scorso nei confronti di Carla Bruni, quando Mara Venier la attaccò per non aver concesso l'intervista, e come due anni fa, quando vittima sacrificale della conduttrice, ora a Domenica In, fu Emma Marrone, colpevole di essere stata blindata. Allora la Venier disse: "Mi ha colpito la blindatura di Emma come Madonna. Perché? Io non credo che parta da Emma. Io credo che sia l’entourage che fa diventare antipatica una così. Emma è una del popolo, una di noi. Non può essere blindata in una limousine".

Quest'anno che Mara non c'è, ad aprire le danze dell'attacco alla casta, rea di aver rifiutato di concedere un'intervista, è stato Marino Bartoletti, divenuto televisamente noto proprio con Fazio a "Quelli che il calcio". Il giornalista ha riesumato una sua esperienza professionale che ha sempre preso a modello, ma ci è anche andato giù pesante con la definizione:

E’ una cafona. Non ci si comporta così. Posso dare una testimonianza di vita vissuta? Io ogni tanto mi devo ricordare di fare il giornalista sportivo. Al ritorno con la Nazionale, la prima di Bearzot, ai Mondiali in Argentina, io giovane cronista cercai di intervistare tutti i calciatori. Uno mi disse ‘io questa intervista non la faccio perché sono già in vacanza’. Io dissi ‘verrà il giorno in cui mendicherai e chiederai di avere un’intervista’. Così accadde e io non gliela diedi. Sono una persona che detesta la maleducazione

E quella di Bartoletti è sembrata esattamente un'esternazione per dare il via alle danze di una contestazione di massa da parte dei presenti in studio, conduttrice compresa. Si sono aggiunti Salvatori ("Fazio è scaramantico, l’ha chiamata perché era con lui al suo primo Sanremo. Non ci sono questi motivi artistici così evidenti. Poi se lei vuole l’anonimato è la cosa più semplice da avere"), fino a Malgioglio, meno duro ("Perché si doveva fermare? Se io ho mal di testa perché devo parlare? Certo, Jennifer Lopez si ferma, Rihanna si ferma, Beyoncé si ferma. Arrivano a Sanremo…"). Paola Perego ha concluso: "Intanto poteva fermarsi perché noi siamo simpatici, quindi poteva anche dirci ciao".