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La Voce di Madame a Sanremo 2021: “Canto Celentano per parlare di incomunicabilità nella scuola”

A 19 anni è l’artista più giovane tra i Big a essersi esibita sul palco del Festival di Sanremo, ma Madame ha dimostrato personalità con la sua interpretazione dell’inedito “Voce”. Il suo racconto sul Festival, ma anche qualche curiosità su come vive il suo successo. Tra tutto questo, anche una confessione: “Sarei voluta diventare un’insegnante”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Negli ultimi due anni la carriera di Francesca Calearo, in arte Madame, ha creato una rottura nel mercato discografico italiano, riuscendo ad abbattere confini con la sua fluidità artistica. Dopo aver annunciato poche settimane fa l'arrivo del suo primo album ufficiale, nelle settimane che seguiranno il Festival, Madame si è esibita ieri sul palco dell'Ariston con la sua "Voce". Tra confessioni di sogni come quello di diventare un'insegnante, e la voglia di rompere confini artistici, Madame ha raccontato anche da dove nasce uno dei brani che l'ha resa più famosa: "Sciccherie", canzone apprezzata anche da Cristiano Ronaldo in una delle sue storie.

Come Diodato, arrivi con una canzone prima in classifica. Quali sono le sensazioni di essere lì in radio. Ti aspettavi di essere lì? Quali sono le tue sensazioni?

Guarda in generale non ho grandi aspettative nella vita, tipo sui numeri o sul successo delle varie cose, perché non è quello il mio obiettivo finale. Quindi che sono in radio mi rende sicuramente contenta e soddisfatta, non in modo esagerato, e lo vedo un po' così.

Quindi non avevi neanche l'aspettativa di Sanremo?

Tendo a non pianificare. Pensa, avrei voluto fare l'insegnante. Sanremo l'ho sempre seguito, l'ho anche abbastanza studiato perché è il Festival più importante d'Italia, questa è una bella soddisfazione.

Che cosa avresti voluto insegnare?

Italiano e grammatica.

In che scuola avresti voluto insegnare?

Alle elementari avrei voluto insegnare lì, alle medie avrei voluto insegnare alle medie, e lo stesso alle superiori. Concretamente adesso ti direi alle superiori.

La tua lezione preferita?

Penso raccontare loro il canto dei suicidi della Divina Commedia o insegnare l'analisi logica.

Il tuo brano è il secondo nella storia di Sanremo cantato da una donna che parla d'amore declinata al femminile, dopo quello di Valeria Vaglio come notava Eddy Anselmi. Come nasce il tuo brano?

È molto curiosa questa cosa. Ti dico chiaramente che quando scrivo per una donna riesco a essere molto più dolce, molto più profonda. Per un uomo invece sono più fredda e distaccata. Penso che scrivere per una donna mi renda molto più empatica, renda la mia scrittura più liquida. Nella storia della letteratura, tutti i più grandi poeti hanno scritto per una figura femminile, e ci sarà un motivo, oltre alla sessualità. Comunque il mondo femminile è un mondo ampio e molto misterioso, è bello approfondirlo.

Immagino che la scelta di Prisencolinensinainciusol di Celentano per le cover sia dovuta alla voglia di raccontare l'incomunicabilità.

Certamente. Celentano è una rockstar, quindi spero di non fallire in questa missione, l'ho scelta proprio perché tratta il tema dell'incomunicabilità, e voglio utilizzarla per parlare del tema della comunicazione nel mondo dell'istruzione. Tracciare una bella linea di partenza, per iniziare comunque una campagna di alfabetizzazione riguardo il tema dell'istruzione scolastica, di tutte le età. A mio modesto parere, da studente, il mondo sta dando avanti e la scuola sta andando indietro.

È un problema di insegnanti che non riescono a stare al passo con i tempi, o di programmi?

Con alcuni insegnanti ho un rapporto meraviglioso, non credo sia loro la colpa. Il problema sta nel sistema scolastico, e tutte le figure attorno credo siano solo vittime di questo sistema. Ci sono tante cose positive, ma tante altre che vanno cambiate. E io ho sperimentato, perché da una parte vedevo la scuola e dall'altro il mondo lavorativo, e vedevo che la scuola non mi dava quasi mai niente. Per adesso faccio un lavoro "anomalo" ma in futuro tutto questo sarà normale. Lavorare nel digitale, essere influencer, videomaker, sarà tutto normalissimo e si inizierà da giovanissimi. Non si può pensare che si cominci a usare il computer a 25 anni, dopo l'università.

Cosa rappresenta il termine "confine" e confronto generazionale?

Tutte le nuove generazioni vengono viste male da quelle precedenti, perché l'uomo traduce in maniera nostalgica il suo passato, andando a ignorare tutto il gap generazionale. C'erano degli scrittori di 1500 anni fa che parlavano di quanto i ragazzi rispondessero male ai loro genitori, che erano ribelli. È tutto parte della storia. Ti dico che confine non è un termine che amo, preferisco limite, perché questi bisogna imporseli. D'altro canto ci sono determinati confini inutili, che fanno solo del male. Danno un ordine mentale alle persone in maniera inutile, come il razzismo e l'omofobia che portano qualcosa di negativo. Bisogna sentirsi liberi, non avere più determinati confini, è giusto che tu li tolga. Magari mettersi un limite, dicendosi che superato quello, una persona potrebbe esagerare. Però fino a lì puoi muoverti, avere la libertà di partecipare come diceva Gaber. Il confine ti preclude la possibilità di esprimerti, la libertà d'espressione non è essere liberi di dire, ma sentirsi liberi di farlo. Quando tu ti senti libero, perché non stai facendo male a nessun altro, non serva che tu ti metta dei confini.

Mi togli una curiosità: la storia che "Schiccherie" nasce dalla canzone neomelodica, giusto?

Sciccherie nasce da "Che fai" di Francesco Brillante, quasi tutte le mie canzoni, tranne "Voce" e pochissime altre, nascono da un'altra canzone. Riempio il beat con questo pezzo e lo riproduco automaticamente a modo mio. Sciccherie parte da questa canzone in maniera trash, con un 14enne che parla d'amore, con un testo non scritto da lui, è una cosa che fa abbastanza "ghignare", soprattutto per il video. Però è una cosa divertente, che mi affascinava. L'ho ascoltata così tanto che adesso la conosco a memoria.

Continuerai su Clubhouse?

Ti dico che ho disattivato il profilo solo un'ora e mezza fa, ma se ci sono delle room interessanti, sarò la prima ad accedere. Poi capirò anche la mia stanchezza, perché sono qui con mia madre, il mio cane, la mia migliore amica e la mia manager con cui mi trovo benissimo. Quindi sarò anche impegnata a vivere.

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