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La risposta di Laura Pausini ai controlli di Caserta

Laura Pausini si dichiara estranea ai fatti di cronaca di ieri a Caserta. Ci tiene a discostare il suo nome da quello della cooperativa responsabile dei 16 operai in nero, sottolineando il suo rispetto per chi lavora onestamente, e pretendendo lo stesso durante i suoi concerti.
A cura di Laura Balbi
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Laura Pausini si dichiara estranea ai fatti di cronaca di ieri a Caserta. Ci tiene a discostare il suo nome da quello della cooperativa responsabile dei 16 operai in nero, sottolineando il suo rispetto.

Non si fa attendere la risposta di Laura Pausini al blitz della Guardia di Finanza e l’ispettorato del lavoro di Caserta, che ieri ha sorpreso 16 operai in nero durante l’allestimento del palco per la data campana dell’Inedito Tour dell’artista. Ancora amareggiata dopo il crollo di Reggio Calabria, dove ha perso la vita il rigger Matteo Armellini, Laura si è armata del diritto di replica sulla sua pagina ufficiale di Facebook, con il chiaro intento di discostare il suo nome da quanto accaduto al Palamaggiò di Caserta:

 Sono solo una cantante e vivo di musica da 19 anni nel rispetto totale di tutto e di tutti. E da sempre, come cittadina italiana che ama e rispetta il proprio Paese, esigo che ogni aspetto della mia vita professionale e del mio lavoro si svolga nell’osservanza delle regole. Per questo mi rivolgo a leader del settore dell'intrattenimento,come F&P Group, che collaborano con imprese per l’ingaggio del personale localmente necessario. Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare e pretendo sia fatta chiarezza. Sono davvero mortificata nel vedere associato il mio nome a fatti od eventi di cronaca di segno negativo a causa di comportamenti altrui, perché ciò offende gravemente me ed i seri professionisti che da anni eseguono questo lavoro. Ora pretendo che l’organizzatore del mio tour (F&P Group) riservi la massima attenzione e che controlli non solo le imprese che forniscono beni e materiali ma anche le società cooperative locali che forniscono servizi e personale.

Nella nota della Pausini si percepisce amarezza ma anche la voglia di affermare la sua estraneità ai fatti, insieme all’agenzia di organizzazione eventi che cura il suo tour. Quanto scritto dall’artista romagnola è confermato in una nota sul sito ufficiale della F&P Group, che chiarisce la posizione dell’artista e dell’agenzia, sottolineando che le norme di sicurezza non sono state violate durante il normale svolgimento delle attività preparative al concerto:

 In relazione alla nota diffusa da Veragency organizzatore locale del concerto di Caserta e in relazione alla visita dell'Ispettorato del lavoro in occasione della data di Caserta, F&P la società organizzatrice della tournée, dichiara l'assoluta estraneità di Laura Pausini agli accertamenti effettuati sui contratti dei collaboratori della cooperativa. Nel confermare che l'ispezione ha pienamente riconosciuto la conformità ai requisiti di sicurezza, F&P è a conoscenza dell'indagine ispettiva in merito ai contratti di sedici lavoratori della cooperativa, che nulla hanno a che vedere con F&P Group, né tantomeno con Laura Pausini.

Malgrado tutte le precisazioni del caso, e il rispetto della sicurezza sul posto di lavoro, la condizione di assenza di contratto di 16 operai non solleva la cooperativa responsabile del reato dal pagamento delle sanzioni stabilite. Intanto l’avvenimento di ieri ha assunto il ruolo di cassa di risonanza al punto da far esplodere reazioni anche dal mondo sindacale, che ha commentato con una richiesta di sanzioni dure ed immediate per non replicare quanto accaduto ieri e, ancora prima durante i lavori di Trieste e Reggio Calabria. L’urgenza di inserire i lavoratori in dei contratti legalmente riconosciuti si fa sempre più pressante, considerando che la macchina dei concerti dei grandi artisti produce un valore tutt’altro che esiguo.

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