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La prima recensione di Rush! dei Maneskin: “Unica rock band che può influenzare la cultura popolare”

Il nuovo disco uscirà il 20 gennaio, ma sull’edizione americana di Rolling Stone arriva il primo commento dopo l’ascolto in anteprima.
A cura di Cristina Somma
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Maneskin (Theo Wargo/Getty Images for Coachella)
Maneskin (Theo Wargo/Getty Images for Coachella)

I Måneskin, secondo l'edizione americana di Rolling Stone, sono l’unica rock band mainstream in grado d’influenzare la cultura popolare coi loro eccessi e il loro senso per la moda. "Ricordate quando i rocker erano libertini appariscenti, eccessivi, esagerati? – scrive Rolling Stone – Nemmeno noi, ma i Måneskin sono qui per rinfrescarci la memoria. Nel terzo album Rush! gli ex vincitori dell’Eurovision nonché aspiranti salvatori del rock from Rome fanno di tutto per essere all’altezza del punto esclamativo contenuto nel titolo".

L'album del gruppo composto da Damiano, Victoria, Ethan e Thomas uscirà il 20 gennaio. Il disco è composto da 17 tracce ed è prevalentemente in inglese. "Per loro – si legge nella recensione – così come per altri gruppi rock moderni, il punk è un frullato di cori da stadio, beat che suonano come quelli programmati, un sound che sembra rimbombare in una galleria del vento". Tra i pezzi "irresistibilmente orecchiabili" ci sono Baby Said e Gossip, con alla chitarra Tom Morello, chitarrista di Rage Against The Machine, Audioslave, Bruce Springsteen And The E Street Band e altri.

"Va ancora meglio – prosegue Rolling Stone nella sua recensione – quando i Måneskin rivitalizzano l’arte perduta della canzone new wave ironica e mezza parlata, come nella divertente e beffarda Kool Kids e in Bla Bla Bla". Il giornalista, poi, chiude spiegando che "i momenti migliori sono quelli esagerati, mentre quelli più sinceri sono i più deboli. If Not for You è una power ballad come tante, Il dono della vita è grunge riscaldato. Il punto potrebbe essere proprio il carattere ridicolo di buona parte di Rush!. In un mondo dominato da trap e pop, i Måneskin sanno che devono spingersi sempre più in là (…). È la conferma di quanto si devono sbattere i rocker oggigiorno per farsi notare".

Parlando del prossimo singolo che uscirà il 13 gennaio Damiano ha detto: "L’enorme esperienza di Tom Morello ci ha permesso di prendere spunto per lavorare alle tracce senza pensarci troppo. Non lo ringrazieremo mai abbastanza per essersi unito a noi per questo pezzo. È un onore per tutta la band!", mentre Vittoria ha aggiunto che la canzone nasce "da un riff che Thomas ha scritto tempo fa e che abbiamo tenuto nel cassetto per molto tempo, su cui abbiamo continuato a lavorare. Poi il grande Tom Morello si è unito a noi e ha portato quel tocco in più alla classica irriverenza uptempo dei Måneskin” . Secondo Ethan ha portato "un po' di Rage" nei Maneskin. “Tom Morello – conclude Thomas – è uno dei più grandi musicisti che io abbia mai ascoltato e da cui abbia mai imparato. Suonare con lui è un sogno che si realizza. È per me un dono enorme e una grande conquista in quest’anno incredibile!”.

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