La pausa non ferma il successo dei BTS: la band coreana fa la storia anche con “Proof”
Potrebbe essere stato l'ultimo progetto in collaborazione per molto tempo, ma "Proof" dei BTS non delude le aspettative: la compilation da 35 tracce, che ripercorre la storia dei BTS, ha raggiunto la prima posizione nella classifica Top 200 di Billboard. Un risultato eccezionale se si pensa che "Proof" è il sesto album della band sudcoreana primo in classifica, e che il progetto è uscito a ridosso della comunicazione sulla pausa del gruppo per far spazio ai propri progetti personali. Ma non solo, perché "Proof" si pone anche al secondo posto in assoluto nelle vendite nella settimana di debutto: nel 2022 solo "Harry's House" di Harry Styles ha fatto meglio all'esordio. Nel frattempo, la pausa decisa dalla band pone adesso un quesito sul futuro della distribuzione musicale K-Pop in Occidente, con il gruppo che rappresentava oltre il 72,3% delle vendite di brani digitali K-pop, come riportato anche dal sito ufficiale della BIG HIT.
Il sesto album a conquistare la prima posizione
"Love Yourself: Tear" nel giugno 2018, seguito da "Love Yourself: Answer", "Map of the Soul: Persona", "Map of the Soul: 7" e "BE": questi sono i primi cinque album dei BTS a entrare in classifica Top 200 Billboard al primo posto, e a loro si aggiunge anche l'ultimo lavoro discografico della band. Come riportato dalla stessa Billboard, "Proof" ha esordito al primo posto in classifica, dopo aver totalizzato 266.000 copie fisiche, 12.000 unità di album legati all'ascolto delle tracce in via digitale e infine 52,84 milioni di ascolti in stream. Un grande risultato, che arriva anche dopo l'annuncio durante la FESTA 2022, in cui la band ha confessato di volersi prendere una pausa per concentrarsi sui percorsi personali dei sette membri. Una particolarità per comprendere anche quanto sia influente il successo per la distribuzione della musica K-Pop in Occidente, è il numero di album a raggiungere il primo posto Billboard, registrati in lingua, prevalentemente o interamente, non inglese. Solo 15 nella storia della classifica, e sei appartengono ai BTS: si è iscritto quest'anno anche "Un verano sin ti" di Bad Bunny.
L'influenza dei BTS nel mercato occidentale
Lo stop da parte dei BTS si scontra totalmente con il trend in crescita nella distribuzione e nell'influenza raggiunta dai BTS sul mercato musicale, soprattutto quello americano. Basti osservare la differenza tra gli artisti K-Pop, anche appartenenti alla BIG HIT, e ai loro numeri nelle vendite. Il gruppo ha rappresentato nel 2021 oltre 2,56 miliardi di stream negli Stati Uniti, simboleggiando il 27,7% dei 9,26 miliardi di stream statunitensi di K-Pop. Dietro si posizionano i TWICE con 548 milioni di stream. Anche nelle vendite, il 2021 della band ha registrato una netta distanza con la propria concorrenza, con i BTS che hanno venduto 3,1 milioni di unità negli Stati Uniti, con gli altri cinque gruppi dietro di loro che non sono arrivati alle 100mila unità.