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La nuova Francesca Michielin è un Vulcano: “Il mio album sarà esplosivo”

Francesca Michielin torna con “Vulcano”, il singolo che anticipa il nuovo album e che dà una svolta al suo suono, come promette la stessa cantante.
A cura di Redazione Music
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Francesca Michielin
Francesca Michielin

"V come Vulcano, e mille altre cose, come la volontà di camminare vicino al fuoco", comincia così il nuovo singolo di Francesca Michielin che si chiama "Vulcano", uscirà su tutte le piattaforme digitali da venerdì 21 e anticipa il nuovo album che uscirà il prossimo autunno. La canzone, che accompagnerà i fan della cantante per tutta l'estate si discosta dalle sonorità a cui la cantante aveva abituato, e stando a quanto ha dichiarato lei stessa a margine della presentazione del singolo il singolo anticipa un cambiamento sia nei contenuti che nelle sonorità.

La nuova sonorità della Michielin

E in effetti siamo abbastanza lontani da quello a cui eravamo abituati: partendo più da "L'amore esiste" che da "Nessun grado di separazione", per intendersi la Michielin schiaccia ancora di più il pedale elettronico: "Un up tempo magmatico, viscerale e caldo, e insieme elettrico e urban", spiega la cantante che sottolinea anche la ballabilità del brano parlando della cassa in quattro: "Oltre alla caratteristica cassa elettronica in quattro, tipica della musica dance, i legnosi e istintivi cajon hanno aggiunto una ritmica più tribale. Il riff di piano e il giro di basso, più scuri, e il movimento dei suoni campionati che evocano il ribollire interno della lava, contrastano con gli arpeggiatori frizzanti e plastici come lapilli e gli accenti esplosivi degli ottoni. La produzione vocale è essenziale e diretta, la cellula ‘V' si ripete come pulsazione costante, come fosse il cuore stesso del vulcano".

Il significato di Vulcano

"Magmatico", "lava", "lapilli" etc, ovvero tutti termini che appartengono a un campo semantico legato al Vulcano, dalla cui "V" iniziale si diramano una serie di parole (volontà, vanità, volume, vertigine, vagare, vuoto, viaggiare) che cominciano proprio con quella lettera. Un testo notturno ("Corro di notte, i lampioni e le stelle"), che associa l'amore al fuoco e all'esplosione vulcanica, il pensiero di qualcuno che dorme ancora che fa esplodere "la vertigine che ho di te", come canta la Michielin.

Il video notturno

E notturno è anche il video, diretto ancora una volta da Giacomo Triglia, che è girato a Berlino e, come la canzone, si concluderà all'alba: "Il video è girato a Berlino perché è città molto vera, girato di notte perché è l'ambientazione della canzone e il momento in cui l'ho scritta. Il girato dura fino all'alba con dei piani sequenza sovrapposti e con situazioni dirette create dall'incontro con persone per strada".

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