La musica come performance artistica: ecco “Picasso Baby” di Jay Z (VIDEO)
La musica che si fa performance artistica. Ecco cosa fu l'"A lot of Sorrow", ovvero le sei ore ininterrotte in cui i The National suonarono il pezzo contenuto nel loro penultimo album "High Violet", ed ecco cosa è stata l'esibizione di Jay Z di qualche settimana fa alla Pace Gallery di New York. Sei ore ininterrotte di "Picasso Baby", brano tratto dall'ultimo lavoro del rapper "Magna Carta Holy Grail", che è diventato un film, girato da Mark Romanek, mandato in anteprima l'altra sera dalla HBO.
Nel video – di cui erano usciti un po' di video sui social nelle scorse settimane – Jay Z (che ha da poco elargito un generosissimo bonus ai suoi dipendenti) canta ininterrottamente la canzone, ma a differenza dei National il pubblico è protagonista, interagendo continuamente col rapper. Un pubblico composto da semplici fan e da personaggi più noti, su tutti l'artista Marina Abramovich alla quale si deve questa performance e che appare nel video ben tredici volte, più di quanto succeda agli altri fortunati. Tra i personaggi noti si possono scoprire anche gli attori Alan Cumming e Taraji P. Henson, lo scrittore Judd Apatow, il rapper Wale, oltre a svariati attori della serie "Girls" e alla succitata Abramovich.
Il video si apre con Jay Z che spiega il perché della scelta di questa performance alternato alle immagini della gente in fila per entrare. Poi il film si divide in varie parti, quella in cui Jay Z rappa mentre il pubblico si avvicina uno (o pochi) alla volta sedendosi su una panca di fronte al palchetto per guardarlo esibirsi, un'altra in cui è proprio il pubblico ad esibirsi mentre il musicista li guarda e un altro ancora in cui le barriere vengono rotte e tutta la gente si avvicina per cantare, ballare e riprendere l'evento.
Ecco il video del film