La metamorfosi di Arisa
Arisa dopo La notte di Sanremo 2012 non si è mai fermata. A parlare per lei la classifica iTunes che la vede ancora in top 5, irremovibile tra i singoli più cliccati rispetto ai suoi colleghi di esperienza rivierasca. La sua musica ha colpito nel segno, si è presentata con un brano nuovo lontano dalla sua Sincerità, che le ha fatto vincere il Sanremo precedente ma l’aveva imbrigliata troppo nel ruolo di cantante stile Zecchino D’Oro. La sua metamorfosi in campo artistico è andata di pari passo a quella personale, percepibile a colpo d’occhio. Rosalba Pippa si è svestita degli abiti colorati e un po’ buffi, ha abbandonato la voce da cartone animato quando parlava ed anche i suoi occhiali che la facevano tanto personaggio e così poco donna. Ha abbandonato la tristezza che aumentava proporzionalmente con i chili di troppo accumulati ed ha deciso di cambiare: un nuovo taglio di capelli, via gli occhiali e “la testa che cambiava e il corpo la seguiva” ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair.
Sarà capitato a tutte le donne nel corso della propria vita di guardarsi e non piacersi più, al punto di arrivare alla drastica decisione di cambiare, anzi stravolgere tutto. Arisa non si è guardata allo specchio, bensì alla tv ed ha confessato: “Mi sono rivista e ho cambiato canale, dopo Malamorenò ho avuto il disgusto un po’ di tutto. Mi vedevo brutta, grassa, la mia storia stava finendo. Ho iniziato a tagliarmi i capelli, sempre più corti, e a dimagrire. Prima pesavo 72 chili, mangiavo solo pasta, pane, pizza. Sempre applicando la legge dell’attrazione, penso intensamente che quello che sto mangiando non mi farà ingrassare.” Basta uno sguardo a capire che è riuscita nel cambiamento. Lasciare la vecchia Arisa per quella nuova le ha dato una nuova sicurezza, che gli uomini hanno percepito senza lasciare spazio a dubbi:
Da magra ti stanno bene anche le cose che costano niente, ti entrano anche i maglioni stretti e infeltriti. Però gli uomini adesso mi guardano in certi modi, e io non so che cosa vogliono… anzi lo so, vogliono scoparmi, lo so, ma io non voglio. Io per fare l’amore ho bisogno di tempo: mi devo abituare all’odore. Una botta e via mi è successo, ma sono state cose tristi. Non solo dopo, anche durante.
Gli uomini non le resistono ora che ha smesso i panni di bambina cresciuta ed ha indossato quelli di Donna, con lo sguardo sicuro e un corpo che accetta. Tutto cambiato anche dai tempi in cui era fidanzata con Giuseppe – autore dei suoi testi – che la vedeva bella per com’era. Ci ha creduto finché poteva, ma adesso racconta: “Pensavo che, se piacevo a Giuseppe, allora andava bene. Il mondo è pieno di uomini che ti dicono ‘mi vai bene così come sei’ solo per non sentire che ti lagni. Ma non è vero: se sei grassa, a disagio con te, non ti piaci e non piaci a lui. ‘Sei bella sempre’ è una bugia.” Il presente di Arisa è la nuova parte di se, nella musica e nella vita personale. La copertina del suo nuovo album Amami è più che mai esplicativa in tale senso: Arisa guarda è di fronte al suo nuovo io, quello che la rispecchia, e la vecchia lei è un manichino, immobile, senz’anima, da guardare dall’esterno per non dimenticare.