La madre di Cranio Randagio: “Voglio chiarezza, nessuno mi ha detto che stava male”
Bisognerà aspettare l'autopsia per conoscere quali sono state le cause della morte di Cranio Randagio, il rapper romano che dopo una festa in cui si ipotizzano siano stati consumate droghe e alcol, ha avuto un malore ed è deceduto in un appartamento in via Anneo Lucano, nel quartiere residenziale della Balduina a Roma. "Io so solo che mio figlio è andato a una festa e non è tornato e nonostante il suo cellulare suonasse libero e fosse in una casa privata nessuno ha risposto. Perché? E perché nessuno mi ha detto che stava male?" sono le parole di Carlotta Mattiello, una madre che cerca la spiegazione di un morte assurda dovuta, forse, a un mix letale, a un ritardo nei soccorsi e a un possibile problema cardiaco congenito di cui non era a conoscenza e che solo l'autopsia che verrà effettuata oggi svelerà.
L'intervista al Corriere
"Non so se Vittorio poteva essere salvato, questo non spetta a me stabilirlo, ma so soltanto che mio figlio è uscito venerdì sera per andare a una festa e non è più tornato" ha continuato la donna, intervistata dal Corriere della Sera, specificando che non accusa nessuno, ma racconta come è venuta a conoscenza della morte del figlio: "Solo alle quattro del pomeriggio di sabato si sono presentati a casa mia due poliziotti che mi hanno detto: ‘Signora, ci segua in commissariato'. La notizia di quello che era successo a mio figlio me l’ha comunicata il magistrato". Intanto aspetta che le indagini possano spiegarle come sia possibile ritrovarsi senza un figlio 22enne all'improvviso ("‘Mamma, vado a una festa', come mi aveva detto miliardi di altre volte, come fanno tutti i ragazzi della sua età") dopo una festa con persone che, spiega, conosceva da poco tempo.
"Voglio che sia fatta chiarezza"
Ora vuole che si faccia chiarezza: "[Mi aspetto] Soprattutto chiarezza. Vittorio era un ragazzo appassionato di musica. Un rapper che a giugno si era laureato a Milano in fonica e che era poi tornato a vivere a Roma. Aveva sogni e ideali, cercava di dare una prospettiva a tantissimi ragazzi".
Il ricordo di Mika
La morte del ragazzo ha sconvolto il mondo della musica tutta, provocando un fiume di condoglianze e ricordi, come quello di Mika, che lo scelse per X Factor prima dell'eliminazione agli Home Visit ("Quando incontri qualcuno tanto giovane, non immagini che la sua vita potrebbe finire così presto (…) ricorderemo la sua grande voglia fare musica e condividere quello che sentiva"), di Fedez, e anche di artisti come Salmo che ieri ha scritto "Ciao Vittò, riposa in pace".