La lunga battaglia degli Articolo 31 di J-Ax e Dj Jad: tutto è bene quel che finisce bene
C'erano una volta gli Articolo 31… e ci sono ancora. La carriera della band formata da J-Ax e Dj Jad ha una storia lunga, fatta di grandi successi e non pochi scazzi, che si sono protratti fino all'anno scorso quando Dj Jad paventò il suo ritorno sui palchi col nome e le canzoni degli Articolo 31, decisione che scatenò le ire sia del produttore storico Franco Godi sia di J-Ax, situazione che pareva aver messo definitivamente la parola fine alla storia degli Articolo 31. Eppure la conferma del "mai dire mai" è arrivata solo qualche ora fa quando J-Ax ha annunciato una reunion straordinaria della band di "Tranqui Funky", "Messa di vepiri", "Maria Maria" e tante altre canzoni che contribuirono a far arrivare il rap nelle case degli italiani anche meno avvezzi al genere.
Dal Strade di città allo scioglimento
Era il 1993 quando uscì "Strade di città" primo album della band, ma bisognerà aspettare il 1996, anno di uscita del terzo album "Così com'è" pere poter definitivamente arruolare gli Articolo 31 nel novero di quelli noti anche ad un pubblico più ampio: era l'album di canzoni come "Maria", appunto, ma anche "Così e cosà", "Tranqui Funky", "Funkytarro" e "Domani". La carriera della band si protrasse tra alti e bassi fino al 2006, sebbene l'ultimo album "Italiano medio" (che conteneva pezzi come la title track e "La mia ragazza mena" e che richiama, involontariamente, quell'"Italiana", ultimo singolo pubblicato assieme a Fedez) fosse del 2004 fino a spegnersi con l'inizio delle carriere soliste dei due.
La pietra sopra la reunion
Nel maggio del 2017 però successe qualcosa che avrebbe fatto pensare che mai i due ex amici potessero tornare a collaborare e, anzi, Dj Jad a domanda precisa escluse categoricamente la reunion: "Anche alla luce di questo episodio, direi di no. Piuttosto sto con le pezze al culo… Io esisto grazie al mio pubblico, sono loro che mi danno la forza di reagire e continuare portare avanti quello in cui credo. Nonostante tutto. Se esisto è grazie a loro e non potrei mai tradirli" disse in un'intervista in cui, amareggiato, spiegava le difficoltà di ripartire col nome della band a causa della "Best Sounds", l'etichetta produttrice dei dischi della band, che lo aveva diffidato dall'utilizzo del marchio. In quell'occasione Jad parlò anche del suo rapporto con Ax con cui, spiegava, non aveva mai litigato, ma le cui strade si erano definitivamente separate.
La replica di J-Ax
Anche J-Ax aveva messo una pietra sulla band, a seguito di questa intervista del compagno, spiegando che aveva anche pensato a una reunion, sebbene la sua strada avesse preso, ormai, una direzione differente ("Mi sono ricostruito, ripartendo da zero una mia carriera e i primi anni avrei fatto più soldi mettendo il nome e nei miei concerti faccio solo brani di "Domani smetto", di cui scrissi tutte le canzoni"), ma "per comportamenti come questi questo non accadrà mai" aveva spiegato prima di chiosare con parole più di pace, dove diceva di aver chiesto al produttore di ritirare qualsiasi azione legale contro di lui.
Il ripensamento e il concerto a Milano
Nei mesi scorsi, evidentemente i due si sono parlati e hanno capito che fare la guerra non serve a nessuno e che i 25 anni di carriera potevano essere un'opportunità per ricordare un periodo d'oro della loro carriera artistica e soprattutto mettere una pietra su avvenimenti personali che oggi non avevano più senso di esistere. J-Ax e Dj Jad, insomma, torneranno insieme al Fabrique a dimostrazione che "mai" è una parola che il tempo, paradossalmente, aiuta a mettere da parte.