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La figlia di Billy Joel tenta il suicidio

Tentativo di suicidio per la figlia di Billy Joel o semplice reazione allergica a un farmaco antistaminico? Intanto la ragazza si è ripresa ed è tornata a casa.
A cura di Valentina Scionti
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Permane il mistero sulle ragioni del ricovero di Alexa Ray Joel, cantante nonchè figlia del celebre Billy Joel. Alexa, 23 anni, è stata dimessa questa mattina dall'ospedale di New York in cui era stata ricoverata sabato scorso in seguito a quello che si pensa sia stato un tentativo di suicidio.

Stando alle prime indiscrezioni, infatti, la compagna di appartamento di Alexa Ray Joel avrebbe chiamato l'ambulanza dopo aver trovato la figlia del celebre cantante priva di sensi dopo che questa aveva ingerito una grande quantità di sonniferi.

Da subito, però, la situazione non è sembrata grave, anzi la ragazza è stata stabilizzata poco dopo l'arrivo in ospedale dove è stata assistita per tutto il tempo dalla madre. Grande assente, invece, proprio il padre, Billy Joel, che ha però dichiarato di essere rimasto in continuo contatto telefonico con l'ospedale di New York dove era ricoverata la figlia. La star avrebbe preferito rimanere lontano dall'ospedale per evitare di trasformare il dramma privato della propria famiglia in una faccenda da dare in pasto ai media con i paparazzi appostati fuori dall'ospedale come succede solitamente in questi casi.

Stando a chi da per certa l'ipotesi del suicidio, questo sarebbe dovuto ai sensi di colpa da parte della giovane cantante a proposito della recente fine della sua storia d'amore: Alexa Ray, infatti, si sarebbe da poco lasciata con il fidanzato.

Ma vi sono altre voci che, invece, attribuiscono il ricovero della giovane ad una reazione allergica all'antistaminico omeopatico Traumeel.

Valentina

Alexa Ray Joel
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